NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] Kiev ed ebbero contatti commerciali con Bisanzio e con il mondo arabo. I Norvegesi si stanziarono nelle isole Orcadi e affermato in Normandia. Gli inglesi non ignoravano del tutto il nuovo stile, poiché l'abbazia di Westminster, fondata dal re Edoardo ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] del C. sono rappresentate nel Coptic Mus., che ne possiede la collezione più ricca al mondo. Fondato nel 1910, il museo fu ampliato nel 1947 con l'aggiunta di una nuova ala, nella quale vennero sistemati anche i pezzi copti già conservati nel museo ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] dell'abside e un ciborio in S. Maria a Cappella Nuova nella stessa città (oggi distrutti; resta un disegno del tabernacolo e non voler che eglino andasser mendicando la lode per lo mondo, con pericolo di non averla, come talora vedeva a ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] ), si trovano a governare i venti dei quattro angoli del mondo. Così, è per esprimere la natura aerea degli a. A. Bausani, Persia religiosa, Milano 1959.
A. Ferrua, Le pitture della nuova catacomba di via Latina, Città del Vaticano 1960.
R. De Vaux, ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] L'esposizione di Vienna del 1883 costituisce per il mondo dell'industria l'occasione per presentare al grande the present, Oxford-New York, Blackwell, 1985.
m. montanari, Nuovo convivio. Storia e cultura dei piaceri della tavola nell'età moderna, ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] insegnamento e a contribuire ai tentativi di Carlo Magno, il nuovo Costantino, volti a pacificare l'Occidente; esse stabiliscono inoltre potestatis del p. e della sua posizione egemone nel mondo terreno - e mitra, come signum sacerdotii o pontificii ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] nicchia del monumento a Oldrado da Tresseno (1233) nel Broletto Nuovo di Milano (Romanini, 1990, pp. 49-51, figg. animali nell'arte figurativa paleocristiana, in L'uomo di fronte al mondo animale nell'Alto Medioevo, "XXXI Settimana di studio del CISAM ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] contengono non solo sufficienti richiami e citazioni dal mondo degli antichi, ma anche una serie di ; Id., G. M. F., ibid., II, pp. 147-155; G. Mazzi, IlCinquecento: il nuovo lessico, ibid., I, pp. 150 s.; F. Dal Forno, La cappella di S. Biagio nella ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] piuttosto ad altre espressioni, legate in qualche modo al mondo bizantino. Questo atteggiamento, che vedeva nello spoglio o famiglia), Deodato, Pietro e Giacomo, seppe comunque rispondere alle nuove esigenze del gusto sia con l'autorità di chi era ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] reso candide le proprie vesti (Ap. 7). Cristo è l'a. del nuovo esodo e il suo cantico e quello di Mosè vengono cantati da coloro che si riferisce alla quinta e ultima parte della storia del mondo, che comincia con l'incarnazione e che si conclude con ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...