Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] mondiali, e ricca di risorse minerali ed energetiche, la M. è considerata nel novero dei paesi di nuova industrializzazione (il 30° del mondo per prodotto interno lordo, a parità di potere d’acquisto, nel 2008). Questo traguardo è stato raggiunto ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] legislativa, nel 1992 l’isola ha ottenuto un nuovo statuto speciale che fornisce all’esecutivo regionale poteri in parte con il precoce distacco delle due isole dal rimanente mondo romanzo.
Archeologia, arte e architettura
Durante il 3° millennio a. ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] ebbero il sinecismo delle tre città e la fondazione del nuovo centro all’estremità orientale dell’isola. Lotte tra democratici fondata nel 408-7 a.C., fu una delle metropoli del mondo antico. Le mura racchiudevano i porti e l’abitato, caratterizzato ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] , i Burgundi.
All’inizio del sec. 6° le grandi ondate migratorie non erano terminate, ma il mondo romano d’Occidente aveva raggiunto un nuovo assetto ben definito, con le quattro diocesi antiche, di Gallia, di Spagna, d’Italia, di Africa, divenute ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] . Martin, C. Maurin, A. Séon. Uno stretto rapporto con il mondo del mito e la letteratura è presente nella pittura di G. Moreau, il suo superamento. Si determinò una ‘secessione’ e la nuova generazione di poeti aderì quasi interamente al s.; prova ne ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] tipici dell'Umanesimo: la curiosità per il vasto spettacolo del mondo; l'amore per gli antichi, in modo particolare per Venuto a Firenze, l'A. si accorse che un'arte nuova vi era sorta, rappresentata da innovatori come Brunelleschi, Donatello, ...
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Città degli USA (3.833.995 ab. nel 2008), nella California meridionale. Sorge presso la costa dell’Oceano Pacifico, in una regione pianeggiante, soggetta a terremoti, chiusa a N da una catena di monti [...] l’industria cinematografica, la maggiore degli USA e del mondo. Importanti industrie sono legate all’attività del porto e and Radio a Beverly Hills (1994-96). Di R. Moneo è la nuova cattedrale cattolica (1996-2002) e ancora di Gehry è il Walt Disney ...
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(russo Sankt Peterburg) Città della Russia (dal 1914 al 1924, Pietrogrado; dal 1924 al 1991, Leningrado; 4.568.047 ab. nel 2008), con status di città autonoma, che si estende dai confini con l’Estonia [...] 220.000. Il potenziamento dell’Impero come forza marittima diede nuovo impulso a S. che, nel 1825, raggiungeva i 425. Stieglitz, spicca l’Ermitage, uno dei maggiori musei del mondo (da segnalare la sua collaborazione con la Fondazione Guggenheim e ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] una serie di piani urbanistici per le grandi metropoli del mondo: il Plan Voisin per Parigi nel 1925; gli studî per il 1942 e il 1948 Le C. elaborò il modulor (v.), nuova scala di proporzioni che è alla base delle grandi costruzioni del dopoguerra: ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] grandiosa rappresentazione dell'Olimpo con le quattro parti del mondo. Tornato a Venezia (1753), T. assolse numerosissime trasferì infatti a Madrid per affrescare le sale del nuovo Palazzo Reale (Apoteosi di Enea, Grandezza della monarchia spagnola ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...