OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] s. v. Ostrakismos. Sull'uso degli o. come materiale scrittorio nel mondo antico, sui ritrovamenti ed acquisti di o. nel sec. XIX, v. ") permettono di stabilire con certezza la datazione al Nuovo Regno degli o. figurati (compresi tutti all'incirca ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] naturalezza, mai superata da nessuna delle arti del mondo antico. Quanto si dice pei rilievi andrebbe di essere lavoro di uno scultore provinciale; ha però un particolare nuovo: che nelle due facciate laterali sono riprodotte le figure dei due ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] sec. a. C., alla sua maggiore fioritura. Da E. si estese allora in tutto il mondo ellenico, nel più vasto senso geografico e furono fondati dal santuario più di 200 nuovi Asklepièia, tra i quali quello di Pergamo e quello di Roma (293 a. C.). Questo ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] hanno conservato più pitture murali che tutte le città del mondo romano e orientale, eccettuate Pompei ed Ercolano. I pittori cristiano e della sinagoga: il primo decorato con scene del Nuovo Testamento, la seconda con scene dell'Antico. In entrambi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] di vecchi corredi, o dall'analisi dei dati di nuovi scavi in aree di necropoli per arrivare a determinare il un tronco di vite (Nat. hist., XIV, 1). Il tempio, nel mondo etrusco e italico, era considerato la casa della divinità (o delle divinità) ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] Se si confronta però l'uso del motivo dell'i. nel mondo romano e mediterraneo con l'equivalente di ambito germanico settentrionale, non per questo ne dovette necessariamente derivare. Questo nuovo stile dunque non dovrebbe essere considerato come un' ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] ultimi anni si è avuto in Egitto (come nel resto del mondo) un aumento di attenzione per i problemi che esso pone: completato una prima edizione in 7 volumi nel 1951, con una nuova edizione aggiornata in corso dal 1966, e la Annual Egyptological ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] Fortifications, portes des villes, places publiques dans le monde méditerranéen, a cura di J. Heers, Paris 1990; U. Soragni, La cultura urbanistica a Brescia da piazza del Mercato Nuovo a Piazza della Vittoria (secc. XII-XX), Storia della città, 1990 ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] alla mente il ruolo di caput mundi svolto dalla città nel mondo antico e ancora, senza soluzione di continuità, se pure con di S. Pietro, la cui presenza allude a evidenza al nuovo ruolo di centro della cristianità svolto da R. in quanto sede ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] Beozia) e la vastità degli interessi suscitati in tutto il mondo antico sono di per sè indice della importanza fondamentale della , l'altra dal gruppo della madre e da quello, affatto nuovo, di un guerriero anziano che con lo scudo cerca di difendere ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...