Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] o di Giacobbe e di Labano (Gn. 30, 32-43) introducono nel mondo dei pastori, come il sogno di Giuseppe che lega i covoni (Gn. 37 1; 7, 14-15).
Allo stesso modo anche nel Nuovo Testamento si moltiplicano i riferimenti alle più diverse attività rurali: ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] avuto luogo all'epoca degli apostoli, si costituì un nuovo legame tra liturgia della parola (soprattutto nella funzione del 166, 225-228.
AREA BIZANTINA
di E. Zanini
Anche nel mondo bizantino l'a. era un arredo liturgico di fondamentale importanza: ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] della Tarda Antichità. La combinazione di forme da fonti differenti fu il diretto risultato della storia del mondo in epoca omayyade; essa creò una nuova base formale per l'arte islamica, ma non si ripeté mai nella stessa proporzione. Più difficili ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] 1846 la stessa proprietaria del fondo avanzò la richiesta di una nuova licenza di scavo, e l'ottenne. La direzione dei lavori venne il 26 ag. 1858 (Tosi, p. 272); ed il mondo archeologico parlerà addirittura di "gran ferita" inferta "alla nazione all ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] reso candide le proprie vesti (Ap. 7). Cristo è l'a. del nuovo esodo e il suo cantico e quello di Mosè vengono cantati da coloro che si riferisce alla quinta e ultima parte della storia del mondo, che comincia con l'incarnazione e che si conclude con ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] dei vivi e mondo dei morti. La promiscuità, sostenuta da ragioni tradizionali e sentimentali, risulta inaccettabile alla luce delle nuove ricerche in campo sanitario che correlano la diffusione delle malattie ai miasmi dei cimiteri: ma in maniera ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] l'area verso N e verso E. La pianta della nuova chiesa era rettangolare, senza abside, divisa in tre navate da anche di cultura, che in questo caso sembra afferire al mondo occidentale. Si è tentato di specificare l'origine di tale occidentalismo ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] l'acqua nella città, che venne poi circondata con altre, nuove mura. Parimenti per Pavia ordinò la costruzione di un palazzo, delle forse un donativo destinato a raggiungere soprattutto rappresentanti del mondo goto (Arslan, 1989). Il sovrano vi è ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] primo ministro del califfo al-Hishām II, che fece aggiungere otto nuove navate intorno al 990, cosicché da allora la moschea ne ebbe quadripartita del giardino islamico che tanto favore ebbe nel mondo arabo, da Samarra al patio dei Leoni dell'Alhambra ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] del minareto, il quale manifestava al mondo esterno la grandiosità dell'opera intrapresa: a , e rientrava in un grandioso progetto urbano voluto dal sovrano per esaltare la nuova città di Rabat, detta Rabāt al-Fath, e per commemorare la vittoria di ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...