Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] dell'a. e che si pongono come tramite tra il mondo esterno e i monaci.
Ai conversi dediti alle varie . 284v-285r), in realtà progetto elaborato in funzione di un nuovo sistema di approvvigionamento delle acque per i vari ambienti della grande ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] Atene e l’Attica. In seguito a una nuova serie di avvenimenti dei quali non è sempre facile Greek Dark Ages, London 1972.
D. Musti (ed.), Le origini dei Greci: Dori e mondo greco, Roma 1986.
P.A. Mountjoy, LH IIIC Late versus Submycenean, in JdI, 103 ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] un sapere fine a sé stesso, una forma di conoscenza del mondo neutra o 'passiva', ma un'attività umana impregnata di valori morali (circa 11 litri) e tutta una serie derivante da una nuova unità, l'artaba (artábē), col valore prevalente di 29,11 ...
Leggi Tutto
Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] lontano da questa località, a Nazlet Khater, altri gruppi umani hanno di nuovo sfruttato lo chert molti millenni dopo, intorno a 33.500-32.000 corpi viventi
È in corso un dibattito nel mondo archeologico per stabilire quali animali trovati nei più ...
Leggi Tutto
BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] però al potente vescovo Giovanni II (959-999) il nuovo assetto urbanistico di B.: munita la citt'a di un Fonti. - C. Vecellio, Degli habiti antichi e moderni in diverse parti del mondo, Venezia 1590, pp. 49-53; P. Da Ronco, Collezione storica cadorina ...
Leggi Tutto
Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] città va riportato l'affermarsi delle prime strutture comunali e di nuove classi di mercanti e artigiani, insieme all'inizio del processo di però non senza elementi che indirizzino verso il mondo italo-meridionale.
Il monumento più importante è la ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] , ma con singole creazioni si ottiene un’articolazione così complessa dei tanti spunti del mondo del V sec. a.C. da rimanere stupiti per la quantità di nuove proposte. Durante il IV sec. a.C. Atene dovette soprattutto modificare le proprie condizioni ...
Leggi Tutto
CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] ampliamento urbano si estese soprattutto a N-O, nella c.d. Città Nuova, dove fin dal sec. 10° esisteva la chiesa di S. di relazioni con opere appartenenti ad aree culturali del mondo germanico e testimoniate nella plastica dell'Italia settentrionale ...
Leggi Tutto
CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] lo stendardo di patrizio a Carlo Magno. L'accostamento del nuovo regno-impero con quello romano fatto cristiano da Costantino è preciso , il teatro, le terme, si parla di C. come 'capo del mondo', 'apice d'Europa', 'padre ottimo' e 'au gusto'. C. fu ...
Leggi Tutto
PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] in fasi diverse; dopo l'età paleocristiana e il tempo carolingio, le nuove stesure si situano fra i secc. 11° e 12°, quando le si tratta di pellegrini che vengono da ogni luogo del mondo); si vedono pellegrini a Conques nella lunetta di facciata della ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...