(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] da Seleuco I Nicatore, fu sin dall’inizio capitale del nuovo regno di Siria e residenza abituale dei suoi re. Quando Pompeo ). In età bizantina, fu il più importante avamposto del mondo greco-romano in Oriente. Cadde in mano dei Turchi Selgiuchidi ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] la connessione con le acque collegano le g. con il mondo oscuro di tutto ciò che attende ancora di essere dispiegato teatro di un avvenimento divino di grande portata quale la nascita di un nuovo dio (sono g., per es., i luoghi di nascita di Zeus ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] importanza sotto i Seleucidi, benché Antioco IV la fondasse di nuovo, probabilmente col nome di Antiochia; la rovina fu completa le lingue, cioè le idee e i propositi di costoro che, interrotta la costruzione della città, si dispersero per il mondo. ...
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(cinese Lasa) Città capitale della regione autonoma del Tibet (129.490 ab. nel 2003), situata a 3650 m s.l.m. sul fondovalle ben coltivato e alberato del Kichu, affluente del Brahmaputra. Il nome significa [...] delle forze armate cinesi, i rapporti della città con il mondo esterno si limitavano a un modesto commercio (lana, pelli, e impianti tessili (lanifici), meccanici, chimici. Un nuovo tronco ferroviario (entrato in servizio nel 2006) collega la ...
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Archeologo inglese (North Sydney 1892 - Mount Victoria, Nuovo Galles del Sud, 1957). Prof. nell'univ. di Edimburgo dal 1927 al 1946 e poi in quella di Londra. Ha cercato di dare un quadro organico della [...] preistoria di varie regioni del mondo antico, ponendo in rilievo l'apporto dei fattori economici al processo di incivilimento umano. Tra le sue opere: The dawn of European civilization (1925, trad. it. 1972); New light on the most Ancient East (1928 ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] R., e la prima testimonianza d'importazioni dal mondo greco, probabilmente contemporanea o di poco precedente alla mancano sintomi incoraggianti, che lasciano intravvedere l'avvio di un nuovo tipo di sviluppo urbano, se non altro come adeguamento a ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] (come entità sociale dotata di propria ideologia) del mondo etrusco dopo l'unificazione politica dell'Italia nell'89 all'edificio di Murlo (v. lazio; toscana), ha fornito nuovi elementi per lo studio della tipologia edilizia monumentale del tardo 7° ...
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Assai notevole, anche in questi ultimi quindici anni, il progresso degli studi epigrafici, pur se le condizioni attuali degli studi classici nel mondo comportano qualche difficoltà nel reclutamento dei [...] più importante trovamento di questi decenni (A. De Franciscis, Stato e società in Locri Epizefiri, Napoli 1972); l'avvio di un nuovo corpus delle Inscriptiones Graecae Urbis Romae (I; II, 1; II, 2, Roma 1968-1973, a cura di L. Moretti).
Un trattato ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] 1995.
F.Filippazzi, G. Occhini, Superare il paradosso informatico. Darwinismo tecnologico per un mondo che cambia, Milano 1995.
U. Pellegrini, Il libro elettronico. Un nuovo strumento per imparare, L'Aquila 1995.
L'informatica per i beni culturali ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] ) che, a differenza dei neoclassici, non si rivolgono alla ricchezza incorrotta della tradizione, ma cercano di descrivere il mondo con un nuovo e più complesso sistema di tropi. Il loro modello è il futurismo; il linguaggio è scevro di reminiscenze ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...