Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] peripezie, A. fondò a Troyes la casa del Paracleto, cioè una nuova scuola, che poi cedette a Eloisa, espulsa con le altre monache dal direzione l'Historia calamitatum e le lettere rivelano un nuovomondo sentimentale, in cui i rapporti fra i sensi ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] poi periodicamente in Europa di ritorno dal Medio Oriente. Nel 1518 la malattia fece la sua prima comparsa nel Nuovomondo fra gli abitanti dell’isola di Hispaniola, portata forse da alcuni schiavi africani arrivati al seguito degli Spagnoli. Nel ...
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Uomo politico statunitense (Shadwell, Virginia, 1743 - Monticello, Virginia, 1826). Sostenne la ribellione delle colonie americane contro la Gran Bretagna, redigendo la Dichiarazione d'indipendenza (4 [...] agraria non poteva prescindere dai mercati europei, così come non frenava il suo espansionismo verso i territorî europei del NuovoMondo; al governo di J. gli Stati Uniti dovettero l'acquisto della Luisiana dalla Francia (1803). Deciso a tenersi ...
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Musicista boemo (Nelahozeves, Boemia, 1841 - Praga 1904). Studiò a Praga. Dopo lavori ancora immaturi, si rivelò con un Inno per coro e orchestra (1873) e con uno Stabat (1877). La borsa di studio procuratagli [...] di New York. In America compose, tra l'altro, una delle sue opere più importanti: la V Sinfonia, intitolata Dal NuovoMondo. Ritornato in patria (1895), dal 1901 in poi ebbe la direzione del conservatorio di Praga. Compose gran numero di lavori in ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] perfezione tecnica durante l’epoca romana; ripresa alla fine del Medioevo, con la scoperta dell’America si diffuse nel NuovoMondo, mentre con il Rinascimento si affermò la fama dei numerosissimi vini italiani. La comparsa in Europa, verso la metà ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] del socialismo nell'Unione Sovietica", 1952). La morte colse S. mentre il problema dei rapporti con l'Occidente e col nuovomondo comunista (Cina, Iugoslavia, ecc.) era giunto a un punto morto e nella stessa Unione Sovietica tornavano a farsi sentire ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] evolutiva dai Cercopithecoidea, l’altra superfamiglia delle scimmie catarrine del Vecchio Mondo caratterizzate dalla coda. Esse, con le scimmie platirrine del NuovoMondo, appartengono al subordine degli Anthropoidea che insieme a quello dei Prosimii ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] crescita economica si è fondato principalmente sul capitalismo mercantile, cioè sulle scoperte e le conquiste del NuovoMondo, ma anche sulle consistenti trasformazioni che hanno interessato il settore agricolo, le prime attività manifatturiere e ...
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Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] e frutta) e ad ampliare fortemente le disponibilità mondiali, arricchite dalle vaste possibilità aperte dalla produzione nel NuovoMondo: dall’estesa coltivazione di cereali e di canna da zucchero all’allevamento animale. Un ulteriore incremento ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] quasi tre secoli e in tale lasso di tempo molti milioni di Africani approdarono nelle colonie ispano-portoghesi del NuovoMondo. In massima parte sbarcarono nelle Antille, nelle coste del Venezuela, della Colombia, delle Guiane e, principalmente, in ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...