Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] e Somalia), ma anche dove nessuna guerra è in corso (Messico). Le riflessioni di un’analisi attenta e comparata portano a arabe della prima parte del 2011 possa davvero costituire una nuova ondata di democratizzazione, analoga a quella che tre decenni ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] in via di sviluppo: alcuni centri come San Paolo, Buenos Aires, Bangkok o Città di Messico sono diventati, in una certa misura, global cities. L'impatto delle nuove funzioni è tuttavia minore e comunque meno visibile, date le enormi dimensioni dell ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] per qualità che per quantità, la repentina crescita di nuove potenze regionali e la parabola negativa che la sua il numero di immigrati irregolari nel paese, in maggioranza provenienti da Messico, Cina, India e Filippine, si aggiri intorno agli 11,2 ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] migranti mondiali.
Il maggior corridoio migratorio al mondo è quello tra Messico e Stati Uniti, con 11,6 milioni di migranti nel perso importanza con l’estensione della libera circolazione verso i nuovi paesi membri dell’Eu dal 2003 e dal 2007. Gli ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] Consensus, alla cui testa figurano paesi come l’Italia, il Messico, il Pakistan, l’Argentina e la Corea del Sud. e Settanta (Togo, Camerun, Somalia, Samoa, Nauru, Papua Nuova Guinea), fino ad arrivare all’indipendenza di tutti i territori amministrati ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Lo stato di salute della potenza degli Stati Uniti d’America e le sorti del loro primato sul sistema internazionale contemporaneo [...] per qualità che per quantità, la repentina crescita di nuove potenze regionali e la parabola negativa che la sua il numero di immigrati irregolari nel paese, in maggioranza provenienti da Messico, Cina, India e Filippine, si aggiri intorno agli 11,2 ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] la spesa sociale è attorno al 16% del pil – ad eccezione della Nuova Zelanda e del Regno Unito, che spendono rispettivamente il 18,4% e Ungheria. Il paese Oecd che spende meno in welfare è il Messico, con il 7,2% del prodotto interno lordo.
L’analisi ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] quasi il 90% dei suoi abitanti. Intorno al tavolo del nuovo G20 siedono infatti simbolicamente i due terzi circa della popolazione mondiale, l’Accordo nordamericano di libero scambio, NAFTA, tra USA, Messico e Canada) fino all’Asia (con l’ASEAN, l’ ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] presidente Obama ha restaurato un clima di dialogo, ma senza nuove iniziative inter-regionali durante il suo primo mandato.
La Ftaa prima tra Usa e Canada e in seguito inclusivo del Messico) dall’America del Nord all'insieme dell'emisfero americano. ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] , ma deve essere globale. Il che impone di avere un nuovo e diverso universalismo, oggi che siamo riusciti a vedere, e a ’unica città occidentale nelle prime dieci, dove, salvo Città del Messico e San Paolo, tutte le altre sono città asiatiche. Se ...
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iucca
s. f. [lat. scient. Yucca, dallo spagn. yuca, e questo da una voce del Nuovo Messico (Stati Uniti d’America)]. – Genere di piante della famiglia agavacee, con una quarantina di specie viventi nelle pianure e sulle montagne aride delle...
uto-azteco
uto-aztèco agg. [comp. di uto, tratto dal nome degli Ute, confederazione di tribù indigene dell’America Settentr. (che occupavano in origine il Colorado e l’Utah, e si estesero poi fino al Nuovo Messico), e azteco] (pl. m. -chi)....