Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] eterno che avrà assoggettati a sé tutti gl'imperi (VII, 26-27). Nel capitolo VIII, )"; dopo di che il santuario sarà di nuovo purificato (v. 14); di tal nefando Per i problemi storici e il sincronismo assiro-babilonese: F. Talbot, Illustrations of ...
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Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] cerca di qualche cosa di nuovo, e con la superiorità , i giorni e le ore: con alcuni imperatori, come con Settimio Severo, l'astrologia s'inserisce loro ricerche nel campo della religione babilonese e assira nella forma radicale che le era stata data ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] Babilonia, dove la formazione di un impero servì perciò a concentrare la molteplicità amore: gl'ideali dell'Antico e del Nuovo Testamento, i due elementi fondamentali del concetto cristiano dall'arte assiro-babilonese. Dall'arte assira (influenzata ...
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. La città di Babele, detta anche Babilonia (con nome identico a quello che significa la regione che le sta d'intorno e qualche volta comprende nell'intenzione di chi parla tutto quel tratto di territorio [...] , e che, quando la città divenne il centro d'un vasto impero, assurse a dio nazionale babilonese. Sargon eresse a Babele un grande occupata da Sargon II d'Assiria, poi nel 704 da suo figlio Sennacheribbo, e di nuovo negli anni successivi a più ...
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È un rito magico-religioso in virtù del quale, mediante formule, gesti e oggetti, adoperati insieme con l'invocazione di un essere dotato di potere soprannaturale, si cacciano via i mali influssi spiritici [...] questo suo senso specifico nel Nuovo Testamento.
La mentalità primitiva attribuisce particolare: cosi presso gli Assiro-Babilonesi (v. babilonia e assiria, V, p 755 VIII, 2,5) eseguita dinnanzi all'imperatore Vespasiano da un tal Eleazaro, in nome ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] il XIII sec. a.C., in Egitto nel Nuovo Regno (dalla XVIII Dinastia) e in Assiria nel I millennio a.C. Nella città di . La documentazione di pesi e bilance romane nelle province dell'impero è pure cospicua: pesi per trutina e aequipondia sono stati ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] con questo come forza determinante. La nuova idea-forza è stata invece quella di Curdi, e poi Turchi, Assiro-Caldei, Persiani. Questa situazione variegata di Essa si diffuse dapprima nei territori dell'Impero ottomano, dove Bahā' Ullāh esule dalla ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] ha importanza, ma il loro valore. I Sumeri inventarono quindi una nuova ermeneutica, vale a dire un insieme di conoscenze e di pratiche Anche se la scrittura cuneiforme sopravvisse ai grandi imperiassiri e babilonesi, la fine dell'autonomia politica ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] di Babilonia come immagine dell'auspicata caduta dell'Impero romano, Ap. 18). Dopo l'interregno di universale (Ap. 20, 11-15), la visione della nuova Gerusalemme (Ap. 21) e del trono di Dio suoi musici e il re assiro Nabucodonosor prostrato e umiliato. ...
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Vicino Oriente antico. Il computo del tempo
Maria Giovanna Biga
Antonio Panaino
Il computo del tempo
I giorni
di Maria Giovanna Biga
Le unità di misura del tempo presso le popolazioni del Vicino Oriente [...] va confrontato con i documenti contemporanei.
In Assiria il nuovo anno incominciava in autunno ed era utilizzato un Ābān (ottavo mese). A causa della successiva caduta dell'impero sasanide non vi sarebbero più state intercalazioni, sino alla ...
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