CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] non ha occhi, ma due buchi neri, e il cinema è fatto con gli occhi», cit. in Veltroni,1998 diretto da Giuseppe Patroni Griffi con Gianrico Tedeschi e Franca Valeri; e soprattutto il , a volte a fianco della nuova compagna Patrizia Caselli, di trentasei ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] in tedesco nel 1905, gli consentì l’ingresso nella casa editrice Treves che, l’anno dopo, gli pubblicò la nuova raccolta novella In silenzio (1905), uscì il primo film parlato del cinema italiano, La canzone dell’amore, con la regia di Gennaro ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] e destinata a divenire stella del cinema senza l’incontro umano e artistico mamma del terrorista ucciso nel carcere tedesco, ripresa da Tutta casa letto Milano 1962. La prima edizione, a cura di Nuova Scena, tra le tante che seguirono, di Mistero ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] un film brillante tedesco prehitleriano, rivestì i anno più tardi). Nel 1935spiccò un nuovo film del Camerini, Darò un milione, apr. 1946; 1º sett. 1947; 15 apr. 1949, nov. 1961; Cinema, 10 febbr. 1940; Scenario, apr. 1942 (profilo critico di E.F. ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] precorrendo l'esperienza cinematografica espressionista tedesca. Il primo della brevissima serie, come il teatro l'ha ereditata dal cinema. Il "corago", come ama chiamarsi il 16 dicembre, per l'apertura della nuova stagione, assegnò a G. M. Cominetti ...
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teatro
Mirella Schino
Il luogo dello spettacolo ‘al vivo’
Quando pensiamo al teatro, ci viene alla mente un tipo di spazio preciso: un luogo costruito apposta, composto da un palcoscenico sopraelevato, [...] ’, cioè di spettacolo non registrato – come sono cinema o televisione –, e che è tale da più Gropius ideò per il grande regista tedesco Erwin Piscator.
Spazi per gli assunto, agli inizi del 20° secolo, un nuovo valore e ha preso risalto l’idea che, ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] , l'indomita Minnie (già Minna) Schoenberg, ebrea tedesca che ben presto decise di sottrarre i figli al S. Bernardi, Il gioco e la ricerca nelle gags dei Marx Brothers, in "Cinemanuovo", 1975, 235-36.
G. Celati, Il corpo comico nello spazio, F. La ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] fu influenzato dall'Espressionismo tedesco e dall'avanguardia sovietica , affrontava però un tema troppo nuovo per gli spettatori, e soprattutto ottenne il premio per la fotografia alla Mostra del cinema di Venezia nel 1950, tratto dal romanzo di ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] genere pilota del cinema degli anni Dieci, in cui si accavallano tratti tipici della cultura tedesca a elementi di in cui si accostò, non per mera opportunità economica, al cinema, il nuovo medium di cui, tra i primi, intravide le possibilità ...
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Neeson, Liam (propr. William John)
Simona Pellino
Attore teatrale e cinematografico irlandese, nato a Balleymena (Irlanda del Nord) il 7 giugno 1952. Il fisico atletico, lo sguardo virile e rassicurante [...] miglior attore alla Mostra del cinema di Venezia per il drammatico dubbi sulla propria vocazione, e ha rivestito di nuovo l'abito religioso, questa volta di un gesuita ruolo di Oskar Schindler, l'industriale tedesco che salvò la vita a un migliaio ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...