BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] precorrendo l'esperienza cinematografica espressionista tedesca. Il primo della brevissima serie, come il teatro l'ha ereditata dal cinema. Il "corago", come ama chiamarsi il 16 dicembre, per l'apertura della nuova stagione, assegnò a G. M. Cominetti ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] verso il cinema "industria di stato" tedesco; simpatetico apprezzamento per il cinema francese ( , con pref. di A. Moravia, Roma 1978 e 1984; Saggi critici. Nuova serie, Roma 1945; seconda edizione accresciuta, Milano 1955; Opere di G. Debenedetti ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] amnistia. A disposizione del comando tedesco di Piadena, fu arrestato il dalla fine del 1950, scrisse che i nuovi programmi mantenevano «il ragazzo fino a nove 'Nazione' e la 'Bandiera rossa'. Il cinema italiano radicale degli anni Settanta lo ha ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] fu più assorbito dall'interesse per letture, musica, cinema e arte che dal corso accademico. Nel 1953 americani, due tedeschi, con il M. unico italiano).
Tornato a Milano, a fine anno trovò in A. Bonalumi ed E. Castellani nuovi interlocutori, con ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] nette linee del funzionalismo tedesco, il padiglione aggiunto centro sportivo a Trieste con sferisterio, cinema e piscina’ e redasse una , Architettura e città durante il fascismo, Roma-Bari 1976 (nuova ed., Milano 2008). G. Ponti, Stile di P., in ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] , l'indomita Minnie (già Minna) Schoenberg, ebrea tedesca che ben presto decise di sottrarre i figli al S. Bernardi, Il gioco e la ricerca nelle gags dei Marx Brothers, in "Cinemanuovo", 1975, 235-36.
G. Celati, Il corpo comico nello spazio, F. La ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] ed Espressionismo tedesco entusiasmò la critica man (Un uomo tranquillo), gli valse un nuovo Oscar per la regia e un successo commerciale notevolissimo , a Palm Springs, abbandonò le sicurezze del cinema hollywoodiano e si gettò nell'avventura di un ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] dal Leone d'oro speciale alla Mostra del cinema di Venezia nel 1984 (dove già nel dei film dell'Espressionismo tedesco e dei noir americani Sotto i tetti di Parigi) di René Clair, C. fu di nuovo a fianco di Feyder sui set di Le grand jeu (1933; La ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] talkies, e quindi di un rapporto del tutto nuovo fra teatro e cinema che il regista esplorò magistralmente a partire da scena nascosta e segreta. Nello studio degli avvocati Simon & Tedesco, dove si svolge tutta l'azione del primo film, si avverte ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] la UFA, ponendosi al servizio del cinema di intrattenimento. Nel 1933, in scritti insieme al partner. Il suo nuovo ruolo gli consentì, già dopo il gruppo di soldati in un campo di prigionia tedesco durante la Seconda guerra mondiale, le commedie di ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...