Akin, Fatih
Akın, Fatih. – Regista cinematografico, sceneggiatore e produttore tedesco (n. Amburgo 1973), figlio di genitori turchi emigrati in Germania.
Dopo aver esordito con i cortometraggi Sensin [...] turca (tit. orig. Gegen die Wand, Orso d’Oro al Festival del Cinema di Berlino) che si impone all’attenzione internazionale come il pioniere del nuovocinema turco-tedesco. A seguire il documentario Crossing the Bridge - The Sound of Istanbul (2005 ...
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Produttore cinematografico (Hildesheim 1889 - Hollywood 1966). Direttore della filiale viennese della casa francese Éclair, fondatore (1915) a Berlino della Decla (Deutsche Éclair), in seguito unitasi [...] legato il suo nome alla grande stagione del cinematedesco degli anni Venti (R. Wiene, F. Murnau, F. Lang). Nel 1926 passò negli USA; poi ancora in Germania, Francia, Inghilterra (1936), dove fondò la Mayflower, di nuovo negli USA (1939). Nel secondo ...
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VEIDT, Conrad
Gian Luigi RONDI
Attore del cinematedesco, francese, inglese e americano, nato a Berlino il 22 gennaio 1893, morto a Hollywood íl 3 aprile 1943. Esordì sullo schermo nel 1917. Nel 1920 [...] di Praga, 1926. Recatosi in Svezia interpretava I maledetti di Molander; in Ameriea, Erik il grande illusionista, 1928; di nuovo in Germania, L'ultima Compagnia, 1930, e Il congresso si diverte, 1931; in Inghilterra, Il fortunale sulla scogliera ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] di tipo novecentesco. Negli anni Cinquanta, sempre in Italia, partendo dal r. del cinematedesco, dal r. socialista russo e dall'esperienza neorealista, la rivista "Cinemanuovo" propose il ritorno al grande modello del r. classico letterario. Guido ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] , From Caligari to Hitler. A psychological history of the German film, Princeton (NJ) 1947 (trad. it. Cinematedesco, Milano 1954; Da Caligari a Hitler, nuova ed. a cura di L. Quaresima, Torino 2001).
L.H. Eisner, L'écran démoniaque, Paris 1952 ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] la modernità115 e i suoi nuovi mezzi espressivi (in particolare cinema e televisione)116, dalla lotta der Bistümer Deutschlands, Freiburg im Br. 1955. L. Csonka, Il nuovo catechismo tedesco, «Orientamenti pedagogici», 2, 1955, pp. 746-754.
78 Cfr ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] ’44 che gli capita fra le mani nel campo di prigionia tedesco, dove alterna l’orrore per la fucilazione per i suoi trascorsi di Rossellini, senza vederci né un capolavoro né il modello di un nuovocinema (18 e 19 settembre 1946, p. 2). Il 20 ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] Le notti della paura di Antonio Barolini è un fuggiasco, braccato dai tedeschi e dal suo timore di prendere le armi e combattere, che si trovava a operare quello che rimase un nuovocinema «nazionale e fascista» solo nelle irrealistiche speranze ...
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Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] lungo della storia del cinema, affidato all’abilità dell’operatore di steadycam, il tedesco Tilman Büttner, e perfettamente decostruzione narrativa è riscontrabile in molte opere del nuovocinema asiatico, in particolare in quelle di cineasti cinesi ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] è il caso dell'italiano, ma anche dello spagnolo (mudo/sonoro), del tedesco (Stummfilm/Tonfilm) e del russo (nemoj fil′m/zvukovoj fil′m). Opponendo performative ‒ attraverso il quale il nuovocinema degli anni Trenta ripudiò definitivamente le ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...