Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] un'ambiziosa e burrascosa carriera come produttore, culminata nella coproduzione tedesco-israeliana Ha-Qosem mi-Lublin (1979; Il mago di del nuovocinema fu Ḥor be-Lavanah (1965, Un buco nella luna) di Uri Zohar.
Attore di teatro e di cinema, regista ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] edificio del Sony Center in Potsdamer Platz, il nuovo spazio urbano progettato da R. Piano: è stato così allestito un m., il Filmmuseum Berlin, che ripercorre la storia del cinematedesco, dall'Espressionismo all'emigrazione a Hollywood, a Leni ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] Sanshō dayū (L'intendente Sansho) di Mizoguchi Kenji. La nuova vivacità della Mostra non mancò tuttavia di generare polemiche altrettanto vive di Alexander Kluge, capofila del rinnovamento del cinematedesco-occidentale). Tutto ciò non impedì che il ...
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plastiche
Nicoletta Nicolini
Nate per imitare i prodotti naturali
Le plastiche sono polimeri prodotti dall’uomo. Erano nate come surrogati di materiali naturali, ma hanno invaso in pochi anni ogni angolo [...] pagante.
L’incendio del cinema descritto da Giuseppe Tornatore nel film NuovoCinema Paradiso non era purtroppo un spazio (polipropilene atattico).
Furono l’italiano Giulio Natta e il tedesco Karl Ziegler, nel 1954, a trovare la strada per ottenere ...
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Egitto
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Stato indipendente sin dal 1922, l'E., pur continuando a subire per alcuni decenni la dominazione politica e culturale inglese, divenne presto un punto di riferimento [...] cinematografica. L'E. accolse successivamente italiani, palestinesi, tedeschi, turchi ed ebrei russi; in particolare i fotografi manifesto per diffondere una nuova idea di cinema e l'anno successivo prese vita il Gruppo del nuovocinema, che si poneva ...
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Grecia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Simbolicamente, il primo secolo del cinema greco si è aperto e si è chiuso nel segno dei fratelli Maniaki: To vlemma tu Odyssea (1995; Lo sguardo di Ulisse) di [...] l'occupazione dal 1941 al 1944 da parte dell'esercito italo-tedesco, la guerra civile durata fino al 1949 furono eventi e le nouvelles vagues di altri Paesi europei, ma il nuovocinema greco ne riprese le tendenze di fondo, qualificandosi soprattutto ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] dei miei film, di scoprire un nuovo territorio artistico e di trovare nuove forme di espressione poetiche"), M. progettò ). Personalità multiforme e sperimentatrice quale altre mai ebbe il cinematedesco, M. è il geniale eclettico, il regista che, ...
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Ufa (Universum-Film Aktien Gesellschaft)
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione tedesca, fondata a Berlino il 18 dicembre 1917. È stata la più grande azienda cinematografica tedesca; con [...] ad altri tre direttori della produzione, ad attuare la nuova linea editoriale, incentrata sui film di genere rivolti al fu svolto in questo senso anche dai generi tradizionali del cinematedesco, come il Bergfilm (il film di montagna) e i ...
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Makk, Károly
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Berettyóújfalu il 23 dicembre 1925. Solido professionista, la cui opera è stata costantemente accompagnata dal favore del pubblico, [...] diretto Die Jäger, noto anche come Deadly game, film tedesco con un cast internazionale (Mel Ferrer, Barbara Sukowa, Helmut suoi allievi registi rivelatisi tra i più interessanti del nuovocinema ungherese, come Péter Gothár e Resző Szörény, alcuni ...
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Valenti, Osvaldo
Italo Moscati
Attore cinematografico, nato a Istanbul il 17 febbraio 1906 e morto a Milano il 30 aprile 1945. Interprete efficace di personaggi ambigui e tenebrosi, divo tra i più noti [...] il produttore Erich Pommer a scoprirlo e a inserirlo nel cinematedesco, uno dei più importanti dell'epoca. Fu Ungarische Rapsodie la Ferida parteciparono al tentativo di rilanciare il cinema del nuovo regime interpretando Un fatto di cronaca (1945) ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...