Impressionismo
Monica Trecca
Con il termine Impressionismo, utilizzato in ambito cinematografico, si designa quel gruppo di registi francesi attivi nei primi anni Venti, portatori di una rinnovata consapevolezza [...] cinematografia svedese e per l'Espressionismo tedesco), uniti da un'identità di visione nuovo linguaggio visivo costituì una delle fondamentali componenti delle successive rivoluzioni estetiche.
bibliografia
G. Sadoul, Histoire général du cinéma ...
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Letteratura e Cinema
letteratura e cìnema. – Fin dalla nascita del cinema (1895), il rapporto con la letteratura è stato di reciproca influenza sul piano dell'immaginario, con un progressivo fluire di [...] cinema è evidente in collaborazioni come quella tra lo scrittore austriaco P. Handke e il regista tedesco W con F. Fellini, hanno connotato lo stile dei registi, nel nuovo secolo appare minore l'influenza di narratori-sceneggiatori come F. Piccolo ...
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Freund, Karl
Leonardo Gandini
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato a Königinhof (Boemia, od. Repubblica Ceca) il 16 gennaio 1890 e morto a Santa Monica (California) il [...] innovatore che, attraverso l'elaborazione di soluzioni sempre nuove sia nel campo dell'illuminazione sia in quello della collaborò, al rilancio della cinematografia tedesca e all'affermazione del cinema espressionista: con contrastati effetti ...
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Schroeder, Barbet
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore, produttore e attore di origine tedesca, nato a Teheran il 26 aprile 1941. Attivo in Francia, autore dalla carriera multiforme, ha attraversato [...] personale rivisitazione del genere noir.
Figlio di un noto geologo tedesco, dopo aver vissuto con la famiglia in Iran e di produzioni indipendenti per garantire l'autorialità dei nuovi talenti del cinema francese, spingendolo a fondare nel 1964 la ...
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Nomi e cognomi
Luca Serianni
La nostra prima carta d’identità
Ogni individuo ha uno o più nomi, secondo i sistemi adottati nel corso del tempo dalla società di cui fa parte. Nomi e cognomi hanno varie [...] nuovo, in parte d’ispirazione cristiana (come Renatus, cioè «nato a nuova nome di mestiere (inglese Smith «fabbro» e tedesco Müller «mugnaio»).
Da dove viene il mio nome dall’omonimo melodramma di Verdi), dal cinema (Sabrina, da un film del 1954 ...
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Edeson, Arthur
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 24 ottobre 1891 e morto ad Agoura Hills (California) il 14 febbraio 1970. Viene ricordato in particolare per il [...] trasgredendo la lezione dell'Espressionismo tedesco, in una prospettiva più ' on the western front (1930; All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, film che procurò a E. una Nel 1911 entrò nel mondo del cinema lavorando per la casa di produzione ...
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DUPONT, Ewald Andre
Giovanni Spagnoletti
Dupont, Ewald André (propr. Ewald Andreas)
Regista e sceneggiatore tedesco di famiglia ebrea, nato a Zeitz (Sassonia) il 25 dicembre 1891 e morto a Los Angeles [...] per la prima volta su un giornale tedesco ‒ una regolare rubrica di 'varietà e cinema'. Dall'anno successivo cominciò anche l'attività . Dal 1927 tornò infatti a lavorare in Inghilterra nei nuovi studi di Elstree, dove per la Brit-ish International ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] duplice allegoria, che rende visibile il potere dello stesso cinema e prefigura la forza terrificante di A. Hitler, of the German film, Princeton (NJ) 1947 (trad. it. Da Caligari a Hitler, nuova ed. a cura di L. Quaresima, Torino 2001, pp- 109-25.
K.P ...
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Röhrig, Walter
Stefano Masi
Pittore e scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 13 aprile 1897 e morto a Potsdam il 6 dicembre 1945. Insieme a Hermann Warm fu il personaggio più rappresentativo [...] Zurigo come scenografo teatrale esordì nel cinema con Die Pest in Florenz (1919 quale firmò le scenografie dell'episodio tedesco, e collaborò per l'ultima dei Grishus) di Arthur von Gerlach (dove ebbe di nuovo a fianco Poelzig). Tra il 1924 e il 1926 ...
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OZEP, Fedor
Daniele Dottorini
Ozep, Fëdor (propr. Ocep, Fëdor Aleksandrovič)
Sceneggiatore e regista russo, nato a Mosca il 9 febbraio 1895 e morto a Los Angeles il 20 giugno 1949. Emigrato alla fine [...] (dalle avanguardie russe, all'Espressionismo tedesco, al cinema statunitense di genere).
Di formazione umanistica dove realizzò Le père Chopin (1944), il film che diede nuovo impulso al cinema francofono del Québec. O. fu anche l'autore di La ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...