Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] 'italiano cinematografo, l'inglese kinematograph o cinematograph, il tedesco Kinematograph e così via, da cinématographe; oppure tra dei nuovi termini italiani regìa e regista, in sostituzione dei vecchi sinonimi teatrali passati anche al cinema (dai ...
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MISIANO, Francesco
Giuseppe Masi
– Nacque il 26 giugno 1884 ad Ardore (Reggio Calabria) da Giuseppe e da Carolina Zagarese.
Secondo di cinque figli, visse, nella prima età, nel comune limitrofo di Palizzi [...] del Vorwarts (l’organo di stampa del Partito socialdemocratico tedesco, la cui sede berlinese fu occupata dagli spartachisti anni, con altrettanta dinamicità, in un’avventura nuova, quella del cinema privato. La svolta avvenne nel 1924, quando ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] Anche la figura della dark lady si aggiorna, attraverso una nuova schiera di donne fatali, che hanno i volti di attrici Surrealismo), così come l'estetica noir deve molto al cinema espressionista tedesco, in particolare di Friedrich W. Murnau, Georg W ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] per la rivista Cinemanuovo. L’arte cinematografica rivestì un ruolo centrale nella sua concezione estetica: ammirò le qualità luministico-formali degli espressionisti tedeschi Friedrich Wilhelm Murnau e Fritz Lang, mentre s’ispirò alle comiche ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] i contadini, sul tipo di quanto aveva fatto il borgomastro tedesco F. W. Raiffeisen. Così per i prestiti i primi Fu un pioniere nel saper valutare l'importanza che nuovi mezzi, quali il cinema, potevano avere per l'apostolato sacerdotale: aprì infatti ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] vivo per il mondo del cinema e per il suo gioco ediz., Torino 1984; trad., in tedesco, München-Wien 1966; trad. in 19 febbraio, e in Studi Piemontesi, IX, fasc. 1; J[anus], in Nuova società, VIII 166, pp. 46 s.; S. Ruffino, in Gazzetta del Popolo, ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] almeno fino all'avvento di nuovi strumenti promozionali, come il Settanta la vita pubblica di un m. di cinema era assai breve perché accompagnava l'uscita del . Ejzenštejn; Malevič firmò il m. del film tedesco Dr. Mabuse, der Spieler (1922; Il dottor ...
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MUSSOLINI, Edda
Luisa Passerini
– Nacque a Forlì il 1° settembre 1910 da Benito e da Rachele Guidi, prima di cinque figli.
Poiché i genitori non erano sposati, fu registrata all’anagrafe come figlia [...] primo figlio, Fabrizio, ed era nuovamente incinta quando nel 1933 i Ciano , che comprendeva la radio e il cinema e svolgeva una vasta azione propagandistica per rifugio in Vaticano, partirono su un aereo tedesco credendo di andare in Spagna ma furono ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] ed efficace (cfr. Sulla superiorità del cinema sul teatro, pubbl. ibid., p. sensibile tanto all'espressionismo tedesco quanto al cubismo orfico 178 s.; A. Sant'Elia, C.E. Tra futurismo e Nuove Tendenze (catal.), a cura di C. Salaris, Roma 1990; H ...
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MITTNER, Ladislao
Maria Paola Arena
– Nacque a Fiume il 23 apr. 1902 da Zoltán e da Giovanna Burich, entrambi insegnanti.
Il padre, ungherese, si era stabilito giovanissimo a Fiume, crocevia di quattro [...] con le arti figurative, la musica, il cinema.
Spaziando nella sua ricognizione del Novecento dall’ e di opere in cui la letteratura tedesca, a giudizio del M., è assurta impressionismo al cubismo, dall’arte materica al nuovo design – il M. si spinge ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...