L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] XIX sec. i medici francesi e tedeschi cominciarono a studiare in modo più oltre che per essere stato un pioniere del cinema. Lo sfigmografo di Marey, introdotto nel 1860, altra parte, chi appoggiava l'uso dei nuovi strumenti ne lodava la precisione e l ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] di Cristo, che assume a volte l'aspetto di un militare tedesco (contro cui si avventa un cagnolino), nudo ma con l' per il nuovo presbiterio nel santuario di S. Rita da Cascia. Nel 1982 fu presentato alla Mostra internazionale del cinema di Venezia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] intellettuale e artistico e dall’emergere di nuovi rapporti tra arte e mercato. L’ spaziano dalla pittura al cinema, dall’architettura alla danza una feroce critica nei confronti della società tedesca del dopoguerra, adagiata su un perbenismo e ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] 1945. Lavorò poi con Renzo Ricci per una nuova edizione di Caligola di Camus, in scena a per spettacoli teatrali l’ex cinema Broletto e nominò la commissione incontrò a Salisburgo durante l’edizione tedesca del Gioco dei potenti di Shakespeare ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] d. è entrato così in una nuova era: la concorrenza esasperata ha costretto così eccellente dell'inglese, francese o tedesco da cogliere anche certe sfumature e mutare di abitudini nella prassi creativa del cinema italiano, con l'uso espressivo sempre ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] di Stato a puntare esplicitamente sul valore divulgativo del nuovo mezzo espressivo a scapito di quello radiofonico fu il Soviet film, London 1960 (trad. it. Milano 1964).
Cinema e rivoluzione. La via tedesca 1919-1932, a cura di L. Quaresima, Milano ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] Furono anche per l'A. occasione di nuovi contatti politici: tra gli altri, conobbe A al patto di non aggressione tedesco-sovietico, e dopo gli arresti la battaglia era contro il cinema fascista e disimpegnato, per un cinema diverso e realista, che si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] cemento e il cigolio dei detriti sul sentiero davanti alle nuove case rosse. Una volta c’era un campo al presto elaborata dal cinema, il flashback). racconto è stato rilevato da un grande critico tedesco, Erich Auerbach, in opere come Alla ricerca ...
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SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] da curiosità inesausta verso il nuovo e considerato il fondatore della come in Tutto per bene (1988, con Gianrico Tedeschi), del resto da lui già allestite, dal Pane . Un milieu colto, tra letteratura e cinema, un gioco metateatrale, in quanto la donna ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] non le si addiceva l'impostazione di tipo "tedesco" data alla sua voce, per cui riprese . Al suo ritorno in Europa l'attendeva un nuovo impegno scaligero: Mefistofele di A. Boito per il che si era dedicato al cinema, ottenendo lusinghieri successi, ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...