Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] essere vani fino all’invenzione del cinema da parte dei fratelli Lumière del campo di calcio. È nato così un modo nuovo di concepire la figura umana, che è il punto tra il futurismo italiano e l’espressionismo tedesco che, dalla sua nascita nel 1905 a ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] libro di Alexinsky conobbe in Francia una nuova edizione aggiornata nel 1917, dopo la Rivoluzione dello 'stare assieme' proprio dei Tedeschi.
In Italia il termine populismo, la fama.
E fu proprio il cinema francese della seconda metà degli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] aver lavorato in importanti centri e laboratori tedeschi, era divenuto nel 1935 il direttore di Basaglia, ma di costruire un nuovo tessuto sociale e politico entro il quale L’irrealtà quotidiana (1966). Nel cinema la traduzione più netta di tale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] quelle inglesi, alle americane, tedesche, francesi, e all’italiana Nebiolo di Torino. Con i nuovi processi di composizione del testo, leggibilità. I mezzi cinetici, in particolare cinema e televisione, influenzano anche la superficie bidimensionale ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] e per l'egemonia in Europa. Questi nuovi Stati sono di fatto proprietà privata del di Francia Luigi XIV, per indebolire l'imperatore tedesco e il papa, appoggia i Turchi nel loro , il telefono, la fotografia e il cinema, il fonografo, che è l'antenato ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] nelle mani di pochi ma dei più». Nella versione tedesca si ebbe: «Die Verfassung, die wir haben heißt Demokratie nuovo secolo. L’anello intermedio, ammesso che si possano azzardare ipotesi genealogiche in un campo così poco studiato è stato il cinema ...
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Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] di ibridismi e contaminazioni (con la pittura, con il cinema e con le performances e installazioni). Fino ad allora di New York, il fotografo tedesco usa lunghissimi tempi di esposizione per costruire una nuova immagine della città; la particolare ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] i panorami e i diorami, il Mondo Nuovo e lo zootropio) con caratteristiche e origini 'inglese William F. Green, il tedesco Max Skladanowsky e l'italiano Filoteo noti e conosciuti come 'anticipazioni' del cinema: Ève future di Philippe-August-Mathias ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] A tale contrapposizione si è sostituita una nuova frattura che divide l’Italia in due ’industria culturale ‒ radio, dischi, cinema ‒ dove viene usato per le finalità (nei primi due casi si tratta del tedesco, nel terzo del friulano). Oltre al francese ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] vie e per le piazze cercando di incarnarsi in nuovi soggetti. Da questo punto di vista uno degli abbiamo trasportato in un altro luogo, al cinema, poiché è la macchina da presa ad come quelle del politologo tedesco Ekkehart Krippendorff secondo le ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...