ZOCCHI, Cesare Mariano Paolo
Claudio Tongiorgi
Nacque a Firenze il 7 giugno 1851 da Francesco, marmista di lapidi sepolcrali, e da Agnese Gambini.
Dimostrò molto presto abilità nel modellare la creta [...] figlio, Cesare Zocchi Collani, attore di cinema muto negli anni Dieci. A partire dallo ’Italia senza guida e all’imperatore «tedesco» (Purg., VI, 76-151). All 8, pp. 159-161; A. Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell’Ottocento e del ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] ed Espressionismo tedesco entusiasmò la critica man (Un uomo tranquillo), gli valse un nuovo Oscar per la regia e un successo commerciale notevolissimo , a Palm Springs, abbandonò le sicurezze del cinema hollywoodiano e si gettò nell'avventura di un ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...]
È così in molte discipline tecniche: cinema, campo lungo/corto, piano sequenza, ’informatica si presta anche a riflettere sul ruolo nuovo svolto, per i linguaggi tecnici più recenti e ’era in passato, del termine tedesco o francese, adattato o meno: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mostra del 1925 ad Hannover tenta di ricondurre la molteplicità delle posizioni [...] indifferenza.
Questione di sensibilità
La Nuova oggettività è un fenomeno prettamente tedesco. Questo non significa che Nuova oggettività gode di particolare successo, come anche in altri ambiti espressivi, relativamente, ad esempio, al cinema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Alvar Aalto è divenuta icona di una sensibilità tutta moderna e novecentesca [...] trovare una nuova identità architettonica nazionale, individuata in un nuovo classicismo di matrice tedesca, cui di entrare in quello di Asplund, del quale aveva conosciuto il cinema Skandia, a Stoccolma, nel 1923. Rientrato in patria in quello ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] dal Leone d'oro speciale alla Mostra del cinema di Venezia nel 1984 (dove già nel dei film dell'Espressionismo tedesco e dei noir americani Sotto i tetti di Parigi) di René Clair, C. fu di nuovo a fianco di Feyder sui set di Le grand jeu (1933; La ...
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THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] satirico tedesco, Croce, Anticarduccianesimo postumo (1910), in Id., La letteratura della Nuova Italia, II, Bari 1948, pp. 5-115; F L. Mazzei, Papini, Orvieto, T. (1907-1908): il cinema entra in terza pagina, in Studi novecenteschi, XXVIII (2001), 61 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine postmoderno più che una definizione indica un insieme di esperienze che hanno, [...] film – inglese il primo e tedesco il secondo – hanno avuto percorsi ) si pongono come rappresentanti di un nuovo tipo di autorialità che prova a conciliare per diversi anni, l’idea stessa di un cinema italiano che stia al di sopra della palude della ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] talkies, e quindi di un rapporto del tutto nuovo fra teatro e cinema che il regista esplorò magistralmente a partire da scena nascosta e segreta. Nello studio degli avvocati Simon & Tedesco, dove si svolge tutta l'azione del primo film, si avverte ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] la UFA, ponendosi al servizio del cinema di intrattenimento. Nel 1933, in scritti insieme al partner. Il suo nuovo ruolo gli consentì, già dopo il gruppo di soldati in un campo di prigionia tedesco durante la Seconda guerra mondiale, le commedie di ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...