Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] Novecento, nell’arte, nelle letteratura, nel cinema e nel teatro. Il mito, come raccolto più succoso, più vivace. “Questa è nuova,” dissi. “Allora tu credi anche nella luna condotto un doppio gioco con i Tedeschi. Pavese si spinge a guardare molto ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] merci di vario tipo. Le voci tedesche o germaniche entrate nei gerghi interessano principalmente 2001), il teatro, il cinema, i siti Internet e già presenti nella lingua o nei dialetti oppure nuove formazioni che hanno la funzione di opacizzare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’industria culturale è il frutto di un incontro fra molteplici fattori. Alla base [...] come fa la radio con l’udito o il cinema con la vista, e infine un terzo momento un grande filosofo e scrittore tedesco, Walter Benjamin, questo duplice più o meno libero: si afferma così la nuova realtà dei mass media. Ciò che sappiamo della nostra ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] proprio genere erotico, in tutta la storia del cinema la figurazione del sesso, più o meno la censura nell'intento di aprire un nuovo mercato cinematografico; uno dei primi esempi fu curiosa) di Vilgot Sjöman e il tedesco Helga (1967) di Erich F. ...
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femminismo
Per filosofie del femminismo si intende la pluralità di teorizzazioni e pratiche che vanno dalle prime formulazioni del prefemminismo, agli studi sulla costruzione del genere (➔), al pensiero [...] italiane. L’area del f. tedesco (oggi tanto internazionalizzato da non post-f., certo vi si colgono i segni del nuovo e la ripresa di temi antichi.
Le ondate del sessuale: il cinema si fonda sul piacere di guardare e lo perpetua; il cinema è messa ...
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ZANZOTTO, Andrea.
Carmelo Princiotta
– Nacque a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921, primogenito di Giovanni e di Carmela Bernardi, cui sarebbero poi nati le gemelle Angela e Marina, colpite [...] ’esistenzialismo. Studiò un po’ di tedesco, qualche rudimento di ebraico, e fase della poesia di Zanzotto, con una nuova posizione del soggetto e del linguaggio, oltre compleanno, conversazioni, scritti sul cinema e qualche altro saggio.Nel ...
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VERONESI, Luigi
Miriam Panzeri
Nacque il 28 maggio 1908 a Milano, secondogenito di Silvio e di Serafina Colombo e fratello minore di Giulia Teresa (futura storica e critica d’arte e dell’architettura), [...] di Amedeo Modigliani e scoprì nel padiglione tedesco gli artisti del Bauhaus; per il Nel 1938 realizzò un’esperienza di cinema-verità avente per argomento la vita 1980 al 1987 tenne dei corsi presso la Nuova Accademia di belle arti di Milano.
Negli ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] , l'indomita Minnie (già Minna) Schoenberg, ebrea tedesca che ben presto decise di sottrarre i figli al S. Bernardi, Il gioco e la ricerca nelle gags dei Marx Brothers, in "Cinemanuovo", 1975, 235-36.
G. Celati, Il corpo comico nello spazio, F. La ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] sportive, leggere, ascoltare musica, andare al cinema o al teatro, guardare la televisione. Quando con cui si accettano e si acquisiscono nuove abitudini alimentari o condotte, pur nella non di ragionamento), dell'idealismo tedesco (G.W.F. Hegel ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] può però anche dare adito al fenomeno opposto: la nascita di nuove lingue. Questo avviene in situazioni in qualche modo eccezionali, come sono al cinema andata, detto da una bambina bilingue, dove l’ordine delle parole tipico della sintassi tedesca ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...