Regista cinematografico tedesco (n. Morbach, Hunsruck, 1932). Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse subito un prestigioso riconoscimento con Mahlzeiten, [...] null (1976) e un episodio del film collettivo Deutschland im Herbst (1978). Distintosi fra gli autori del nuovocinematedesco, R. si è affermato a livello internazionale con tre lunghi film, notevoli per la qualità della scrittura cinematografica ...
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Regista cinematografico e scrittore tedesco (n. Halberstadt 1932). Tra gli animatori del nuovocinematedesco degli anni Sessanta, K., già aiuto-regista di F. Lang e documentarista, si affermò praticando [...] in Stein (1960); Abschied von Gestern (La ragazza senza storia, 1966; premio speciale della giuria alla Mostra del cinema di Venezia); Die Artisten in der Zirkuskuppel: ratlos (1968; Leone d'oro a Venezia); Gelegenheitsarbeit einer Sklavin (1973 ...
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Regista cinematografico (n. Wiesbaden 1939), uno degli autori più significativi del "nuovocinematedesco". Nel 1964 realizzò il suo primo lungometraggio tratto dal romanzo di R. Musil, Der junge Törless [...] (I turbamenti del giovane Törless, 1965). L'abuso del potere e la ribellione al sistema sono i temi principali dei suoi film. Tra le opere più significative: Strohfeuer (1972); Die verlorene Ehre der Katharina ...
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Regista cinematografico tedesco (n. Nossendorf, Pomerania, 1935). Dopo aver realizzato diversi documentarî (fra cui Nach meinem letzen Umzug ..., 1953, ma distribuito 1970, su B. Brecht al lavoro con il [...] da Wagner a Hitler. Tra gli altri film di questo autore originale, isolato rispetto al contemporaneo nuovocinematedesco, si ricordano: Winifried Wagner und die Geschichte des Hauses Wahnfried von 1914-1975 (1975); Parsifal (1982); Die Marquise ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] , come molti giovani critici e aspiranti registi della sua generazione, si dimostra ben disposto nei confronti del nuovocinematedesco e di quasi tutta la produzione italiana. Nei suoi articoli avrà toni positivi per il progresso artistico generale ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] che scaturirebbe dalla cosa rappresentata. Se la generazione di scrittori che è fiorita negli anni Ottanta deve molto al nuovocinematedesco (Wim Wenders, Edgar Reitz), al minimalismo americano dei Raymond Carver e dei David Leavitt, al recupero di ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] Peter Cloos, Edgar Reitz, Maximiliane Mainka, Peter Schubert, sul terrorismo nella RFT degli anni Settanta visto dai registi del nuovocinematedesco; New York stories (1989) di Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Woody Allen, un atto d'amore nei ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] importanti i film di Ugo Gregoretti Apollon: una fabbrica occupata (1969) e Il contratto (1970).Anche il nuovocinematedesco, negli anni Settanta, impose internazionalmente temi sociali e politici con i suoi autori forse più geniali, eclettici ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovocinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] organizzati in piccole rassegne specifiche, come Introduzione al nuovo cine-ma cecoslovacco (1965), Incontro col nuovocinematedesco (1966), Il New American cinema (1967), Cinema latinoamericano: cultura come azione (1968, in occasione dell ...
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Die Ehe der Maria Braun
Serafino Murri
(RFT 1979, Il matrimonio di Maria Braun, colore, 120m); regia: Rainer Werner Fassbinder; produzione: Michael Fengler per Albatros/Trio-Film/WDR; soggetto: Rainer [...] degli esiti più rappresentativi dell'ondata del nuovocinematedesco degli anni Settanta, ampiamente riconosciuto a Autoren, cooperativa attorno a cui orbitavano i maggiori giovani cineasti tedeschi dell'epoca (da Wim Wenders a Werner Herzog), con ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...