Tobis
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Tonbild-Syndikat AG, casa di produzione cinematografica a partecipazione internazionale, fondata a Berlino il 30 agosto 1928 su pressioni della Deutschen Tonfilm [...] al suo mantenimento e alla sua espansione; il repentino nuovo stato di cose suggerì quindi ai banchieri olandesi una potere nazista mal tollerava la presenza di investitori stranieri nel cinematedesco, e nel 1934 P.J. Goebbels, ministro per la ...
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Palmer, Lilli
Francesco Costa
Nome d'arte di Lilli Marie Peiser, attrice teatrale e cinematografica tedesca, nata a Posen (od. Poznań, Polonia) il 24 maggio 1914 e morta a Los Angeles il 27 gennaio [...] Hollywood; la terza, dalla metà degli anni Cinquanta, prima nel cinematedesco e poi in quello americano, inglese e francese. Vinse la The four poster, di nuovo al fianco di Harrison. Nel 1954 tornò in Germania, del cui cinema fu la 'grande signora ...
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Kettelhut, Erich
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 1° novembre 1893 e morto ad Amburgo il 13 marzo 1979. Faceva parte della triade di grandi scenografi di formazione espressionista [...] Beucler, Johannes Meyer, Karl Hartl, ma ormai il cinematedesco non offriva più grandi opportunità. Dopo il vuoto spaventoso Jacoby, Gustav Fröhlich e altri. Significativo, però, appare il nuovo incontro con F. Lang, tornato in patria dagli Stati ...
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Decla (Deutsche Eclair)
Marco Scollo Lavizzari
Casa di produzione cinematografica tedesca, fondata nel 1915 a Berlino da Erich Pommer insieme a Fritz Holz, con capitali della francese Eclair. Dopo le [...] W. Murnau, essenziale nella fisionomia del nascente cinematedesco, dal punto di vista sia narrativo sia formale la Deutschen Bioskop AG nel 1920 e quindi la nuova denominazione Decla-Bioskop-AG. Il nuovo gruppo, secondo solo all'UFA, con le ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] 1943), nella quale l’enorme esercito tedesco venne distrutto. Nel successivo anno e dell’URSS
Fra i primi passi della nuova leadership vi fu un ampio ricambio nelle anche della tecnica, del jazz, del cinema.
Il realismo socialista
Fino al 1925 ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] e il 1844. Il fotografo di origine tedesca F. Martens nel 1845 mise a punto pellicola perforata 35 mm usata nel cinema. Intanto a New York A. certo numero di seguaci tra cui A. Sander. Il nuovo realismo trovò seguaci anche in America, dove intorno ai ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ricerca di valori alternativi e di nuovi moduli espressivi, mutuati dall’espressionismo tedesco. Figura rappresentativa fu T. Kristensen, Helhesten («Il cavallo dell’Inferno») si apre anche verso cinema e jazz, e preannuncia il gruppo COBRA (➔).
Dopo ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , M. Barrès. Non meno importante il cammino del r. tedesco, in questa epoca, da G. Keller a T. Mann. e di F. Dostoevskij, che recano un mondo nuovo e una nuova problematica spirituale, fino a I. Gončarov, N letteratura quanto nel cinema.
In Francia, ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] tman, prosatore immaginifico vicino ai romantici tedeschi, le ricerche più compiute di nuove forme narrative sono quelle dell’hoffmanniano V la stretta collaborazione con uomini di teatro e di cinema (celebre fra le altre la collaborazione di Prokof´ ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] dei territori ex-tedeschi nello Shandong, rivendicati avuto il peculiare intreccio tra letteratura e cinema, cui si devono alcuni tra i il flauto ma con uno strumento a corda. Tale nuovo genere teatrale fu detto jinoxi o Teatro di Pechino ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...