CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] alla quale Cassola aveva assistito nel 1933 in un cinema di quartiere, era stato determinante per il suo popolo.
Il taglio del bosco, la nuova stagione della scrittura e il sodalizio con superstite (o da Il paradiso degli animali, a voler ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] cinema rientrava nelle curiosità di D. per il 'nuovo' e nella disponibilità ebraica (si pensi allo sviluppo del cinema in America) verso la nuova dottor Mabuse) di Fritz Lang, Evergreen (1933; Paradiso in fiore) di Victor Saville, Waltzes from Vienna ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] l'attività di D'A. nel cinema trovò nuovo alimento nell'uso politico e retorico del Paradiso all'ombra delle spade e La nostra marina da guerra opera per le vittorie e la gloria d'Italia. Da sottolineare, infine, come i soggetti destinati al cinema ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] sperimentare nella Chevelure, straziante ‛paradiso artificiale' evocato in un rotocalchi) e audiovisivi (teatro, cinema, televisione, comunicazioni di massa tramontare, se non è già tramontata. Nessun nome nuovo, fra le generazioni recenti, è giunto a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] e Dante ne traduce il concetto in poesia sia al principio del Paradiso, in cui Dio è «colui che tutto move» (I, Hegel, la scienza sembra preannunciarne nuovi esiti.
È ciò che descrivono gli effetti di alienazione del cinema, che degrada l’uomo a ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] ce li ha resi familiari il cinema, ma negli scritti danteschi sono teorizzati in certa misura - per il Paradiso di Dante.
Parlavo di una lingua prosodico il verso breve di Myricae, costruendo uno strumento nuovo di zecca che non è più poesia o prosa, ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] perché allora non c'erano cinema, né televisione, né videocassette Peter, capiscono presto che il vero paradiso è tornare a casa, crescere e completo di coperte, e tante altre cose. La nuova bambinaia è inflessibile, ma anche imprevedibile: con lei ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] Glorie italiane all'estero. Gli orrori del Paradiso.
Sono ben noti i volumi che il M. Maeterlinck e dei Filugelli, uno dei "nuovi poemetti" di G. Pascoli. Si tenga !", nella Donna del 1913) e quella sul cinema Il nastro di celluloide e i serpi di ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] nuova attenzione al tema dei diritti delle donne, che trovò espressione in tre raccolte di racconti ‘al femminile’: Il Paradiso Per gli scritti sul cinema: A. Moravia, Al cinema. Centoquarantotto film d’autore, Milano 1975; M. al/nel cinema, a cura di ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso scandito da incontri con alcuni satanica, fra i primi esempi di cinema fantastico italiano, uscito nel 1917 e che intende sposare, venendo condannata di nuovo alla vecchiaia, però, per l’infrangimento ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...