Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] e la media della popolazione. Se un nuovo tipo ereditario ha fitness superiore alla media insegnanti, eserciti, banche, industrie, sindacati, cinema e teatri, negozi, ristoranti, caffè e pubblici per conquistarsi il paradiso islamico, è una perenne ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] perché allora non c'erano cinema, né televisione, né videocassette Peter, capiscono presto che il vero paradiso è tornare a casa, crescere e completo di coperte, e tante altre cose. La nuova bambinaia è inflessibile, ma anche imprevedibile: con lei ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] Glorie italiane all'estero. Gli orrori del Paradiso.
Sono ben noti i volumi che il M. Maeterlinck e dei Filugelli, uno dei "nuovi poemetti" di G. Pascoli. Si tenga !", nella Donna del 1913) e quella sul cinema Il nastro di celluloide e i serpi di ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] nuova attenzione al tema dei diritti delle donne, che trovò espressione in tre raccolte di racconti ‘al femminile’: Il Paradiso Per gli scritti sul cinema: A. Moravia, Al cinema. Centoquarantotto film d’autore, Milano 1975; M. al/nel cinema, a cura di ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] del cinema. I pionieri del f. sull'a. infatti, attinsero nuovi linguaggi dalle poetiche del cinema d'avanguardia 1939, di Cauvin; Racconto da un affresco, 1938, e Paradiso terrestre, 1940, di Emmer), la possibilità di sintetizzare attraverso ellissi ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] poeta (la cui vita nel teatro e nel cinema è stata raccontata da F. Di Tizio, Verona il 12 ottobre 1919 per Una settimana in paradiso. Guenda (ibid. 1918), L’isola dell’amore , luglio-settembre 1999. Archivi del Nuovo. Notizie di Casa Moretti, è una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] un segnale corporeo che indica un nuovo modo di comunicare prescindendo dal linguaggio banda dei sospiri, 1976; Lunario del paradiso, 1978) le avventure picaresche di al sogno e in parallelo al cinema per rappresentare l’ansia di trasformazione ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] è il teatro che si allea al cinema quasi inavvertitamente.
Di conseguenza, in poco allora notissima. 1915, la Essanay: nuovo contratto, aumenta la popolarità e sua vita grama sarà accettato in paradiso, diventa l'arcangelo annunciatore del Dadaismo ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] una felicità di genere nuovo, ottenuta attraverso la dimensione interrogativa e metalinguistica del suo cinema. In E la nave va, non delle discese all'inferno, con un barlume di paradiso"? Ma resta tra le sue carte un progetto intitolato ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] di John Sturges o al particolare Come see the Paradise (1990; Benvenuti in Paradiso) di A. Parker, sui campi di concentramento americani fondamentali del cinema di genere odierno, ed è quindi lecito attendersi sempre nuove contaminazioni, senza ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...