Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] è la vita ne' suoi contrasti, è paradiso ed inferno, è angiolo e demonio: è personaggi del teatro e del cinema moderno. Quando il Baldelli poi in Poesia e storia nella D.C., Napoli 1921, 55-82 (nuova ediz. a c. di G. Folena e P.V. Mengaldo, Venezia ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] (stampa, editoria, cinema, radiotelevisione, pubblicità, le anime in cielo per mandarle in paradiso o all'inferno, ponesse loro quest'unica , l'eroismo o l'opera d'arte, varca una nuova soglia dell'umanità, è una iniziazione all'arte di inventare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] e Dante ne traduce il concetto in poesia sia al principio del Paradiso, in cui Dio è «colui che tutto move» (I, Hegel, la scienza sembra preannunciarne nuovi esiti.
È ciò che descrivono gli effetti di alienazione del cinema, che degrada l’uomo a ...
Leggi Tutto
Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] ). La letteratura moderna, il cinema e la cultura pop attestano come 'Figlio di Dio'. L'accesso al Paradiso è sorvegliato da un uomo, Pietro. Per femme), in Encyclopédie de l'Islam, tomo VI, Leiden 1991 (nuova ed.), pp. 452-472.
Bar-Yosef, R.W., Padan- ...
Leggi Tutto
Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] può rendere il corpo sano e bello; solo il cinema può donare una nuova eloquenza a tale bellezza. Balász aiuta a descrivere l 'inafferrabile signor Jordan (1941) di Alexander Hall, cioè Il paradiso può attendere (1978) di Warren Beatty e Buck Henry in ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] ce li ha resi familiari il cinema, ma negli scritti danteschi sono teorizzati in certa misura - per il Paradiso di Dante.
Parlavo di una lingua prosodico il verso breve di Myricae, costruendo uno strumento nuovo di zecca che non è più poesia o prosa, ...
Leggi Tutto
Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] fedele e porlo dinanzi alla realistica visione del santo in Paradiso, accolto nella gloria di Dio. Una concezione del genere e il cinema. Questi nuovi mezzi sembrarono rubare alla pittura il primato dell’imitazione del vero e il cinema risolveva anche ...
Leggi Tutto
Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] , giacché allora l'Inghilterra era giudicata sulle gazzette straniere il paradiso per le donne (v. Bentley, 1971 e 1984; v musa consorella del cinema ha tratto una gran varietà di stimoli creativi: basti pensare alle nuove concezioni dello spazio ...
Leggi Tutto
Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] 'ineffabilità dell'ultimo canto del Paradiso che Roberto Benigni ha fatto di 'stato di salute' dell'italiano, a nuovi dati e ulteriori sintesi. La prima edizione di e non musicale, le canzoni, il cinema e attraverso i grandi mezzi di comunicazione. ...
Leggi Tutto
Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] conferenza il carattere storico del paradiso terrestre e del peccato originale. dei Saggi di filologia e di storia del Nuovo Testamento (1910) attirò un attacco ad personam di sviluppo e alla diffusione del cinema di soggetto religioso, che avrebbe ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...