(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] Ezio Franceschini e dalla SISMEL, per la realizzazione di un catalogo di tutti i codici che tramandano opere esegetiche prodotte tra , dal punto di vista della nuova f. romanza, viene ora da progetti più generali di edizione (non diplomatica ma ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Nazioni Unite; la XV assemblea generale nell'autunno del 1960 (e nuovamente la XVI l'anno dopo) G. Giudici (La vita in versi; Autobiologia), per G. Raboni (Il catalogo è questo; L'insalubrità dell'aria; Le case della Vetra; Festa romanorum; ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] differenza di idioma. Esaurite tali questioni generali, Dante restringe il quadro d’ Spagna, la prima stesura del Catalogo delle lingue conosciute (1784), lingua mediante la quale ragionò in modo nuovo sul rapporto tra le classi popolari e ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] spagnolo, con un diligente Catalogo dei codici spagnuoli della a Modena, da una seconda, Studi su vecchie e nuove poesie e prose, d'amore e di romanzi. La redasse la prima parte, dedicata ai Principi generali (pp. 7-39).
Tra le altre pubblicazioni ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] liste non è identificabile un principio ordinatore generale. Le loro sezioni, di dimensioni più ridotte nella seconda colonna. Il nuovo elenco a tre colonne, catalogate. L'elenco di oggetti "ḪAR-ra=ḫubullu" dà l'impressione di essere un catalogo ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] utilizzata per attribuire credito alla regola generale o all’argomento:
(5) se gli effetti appaiono ancora incerti. Il nuovo segretario si fa sorprendere mentre legge ricevono un libro scelto nel catalogo della casa editrice napoletana. Evidentemente ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] vale ovviamente quanto si può dire in generale per ogni testo tardo-latino: non possediamo e l’unica presente nel Nuovo testamento greco.
La terminologia cristiana : 105-137) ha allestito un ampio catalogo di tutti i nomi della tradizione cristiana ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] il Petrarca e gli stilnovisti» (Trovato 1979: 89).
L’ampio catalogo comprende, tra l’altro, una nutrita serie di ➔ hapax, un .) e di nuovo conio (inchiavare, incischiare, inostrare, scorzare, inalbare, sbrancare, ecc.), e in generale tutta una serie ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] il doppio di quanto indicato nel catalogo
(11) vorrei riservare una camera si è venuto a creare un tipo nuovo (originatosi nel latino parlato), in cui del ’99
(37) La rivoluzione del ’17
In generale, riguardo alla grafia, «è buona norma non scrivere ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere oggetto di esperienza sensibile, ed è...