Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Acli, che, a partire dalla ricerca di una maggiore partecipazione democratica dei lavoratori alla C. Stagnolo, Roma 2007.
43 Cfr., I cattolici italiani nei tempi nuovi della cristianità, Atti del Convegno di studio della Democrazia cristiana (Lucca, ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] in Nicaragua non sono che alcuni esempi di persecuzione etnica in nuovi Stati rivoluzionari. Inoltre, là dove i diritti delle donne sono possibilità da mettersi in atto da un partito 'riformista democratico-socialista' e non una necessità storica ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] prima» e dall’altra parte la situazione del «Comitato cattolici democratici, e la mancanza di
48 «103 anni fa, il 13 maggio 1871: legge delle Guarentigie. Questa sera è una nuova Porta Pia. Anche Paolo VI, come Pio IX, ha voluto avere la sua»: G.F. ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] oratori democratici, ma attraverso il ‛sangue e il ferro', a dare enorme popolarità al nuovo esercito è una parola nella sua corrispondenza e nei suoi discorsi.
E d'altra parte è certo che gli uomini, a lungo andare, non possono nascondere ciò che ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] e comunità degli uomini – questa nuova stagione pastorale che partiva dal Mezzogiorno per raggiungere tutta l Spera, Roma 1985.
69 Cfr. almeno La chiesa nel Sud tra guerra e rinascita democratica, a cura di R.P. Violi, Bologna 1997.
70 Cfr. A. Romano, ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] madre), dopo un’esperienza di giovanile impegno democratico come ufficiale garibaldino, avrebbe poi egregiamente rivestito quale la gran parte dei ceti dirigenti preunitari mantenne la propria posizione all’interno della nuova compagine statuale, è ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] e un vettore di mobilitazione, ma simboleggiano ormai anche un lascito potenzialmente democratico della tradizione risorgimentale agli attori (e alle attrici) della nuova Italia, cui in larga parte è negata fino al 1882 la partecipazione al processo ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] . Il rinnovamento in senso democratico o quantomeno in un senso », tendendo a «concepire la Chiesa come una parte annessa dell’Impero o, se si vuole, editto di tolleranza di Galerio, nessun nuovo editto imperiale sarebbe stato emesso da Costantino ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] forma alla struttura pluralistica dei partiti. Accanto al partito ex comunista e ai partiti storici risorti (come il Partito dei Piccoli Proprietari), si sono formati tre nuovipartiti, dei quali uno, il Forum Democratico, ha vinto le elezioni nel ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] di una conciliazione, una dimensione europea: col nuovo corso vaticano, che in parte contrastava con la retriva curia papale rappresentata dal Boccali, usciva in realtà rafforzata l’ala democratica cristiana dei movimenti cattolici, segnatamente in ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
Largo del Nazareno
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, il Partito democratico, che ha la sede nazionale in Largo del Nazareno a Roma. ◆ Svolta del Pd: oggi il Partito democratico presenterà una nuova proposta di legge sulla riforma...