La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] da più parti formulate, sulla «continuità giuridica tra il vecchio e il nuovo Stato italiano»58 Martines, Ordine dello Stato e «Principi supremi» della Costituzione, in Stato democratico e regime pattizio, a cura di S. Berlingò, G. Casuscelli, Milano ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] fu sciolta. Il 29 apr. 1848, incaricato dai democratici toscani, partì per Milano, ove giunse il 9 maggio, munito di il Livi lo incontrò il 21 giugno). Il 2 agosto era di nuovo allo Stelvio, da dove, dopo altri scontri con gli Austriaci, ignorando ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] liberale dopo un democratico, si giustificava per apparsa il giorno dopo (Un uomo e un partito), Arch. di Stato di Milano, Uffici e tribunali Plebano, Storia della finanza ital. dalla costituzione del nuovo regno alla fine del secolo XIX, II, Torino ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] nei regimi liberali e democratici dove il movimento operaio e sindacale, soprattutto a partire dagli anni Trenta, era stata, se non proprio avviata, certo accelerata da nuove formazioni sindacali come Solidarność in Polonia, che aveva frontalmente ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] il Circolo del popolo di Roma e il nuovo governo repubblicano, nato dopo la fuga di per partecipare ad una riunione di esponenti democratici in casa di uno di essi, G Montevarchi, tornò a Torino per prender parte ai lavori dell'VIII legislatura, I ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] suo ruolo era messo in discussione dall'emergere di una nuova tendenza sindacale, espressa da G. Pastore, che aveva De Rosa, Storia del Partito popolare, Bari 1958, ad indicem; R. Angeli, Pionieri del movimento democratico cristiano, Roma 1959, ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] vecchi dogmatici, l’ignoranza astiosa dell’anticlericalismo democratico, l’incertezza sfibrante ed equivoca del interclassista o superclassista, e estraconfessionale» (I partiti e la Costituente, «La nuova Europa», 8 luglio 1945; ora nella ristampa ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] parte di un comitato provvisorio, sorto per ispirazione di Garibaldi, per la convocazione d'un congresso di unificazione di tutti i gruppi democratici nella rottura dell'egemonia bakuninista e nelle nuove possibilità di incontro tra il movimento ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] l'inizio di una attività più vasta, all'interno del partito e con le forze della Sinistra, per l'avvio di nuove alleanze su basi programmatiche più ampie, volte alla trasformazione democratica della vita sociale e politica del paese. Una iniziativa ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] gli uomini più in vista del futuro partito moderato italiano.
A Firenze il G aveva favorito l'avanzata democratica. Ma anche questo ente , pp. 117-162; L'Arch. centr. di Stato nuovamente istituito in Toscana nelle sue relazioni con gli studi storici, ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
Largo del Nazareno
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, il Partito democratico, che ha la sede nazionale in Largo del Nazareno a Roma. ◆ Svolta del Pd: oggi il Partito democratico presenterà una nuova proposta di legge sulla riforma...