Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino che le rovine antiche hanno sempre esercitato sulla cultura occidentale [...] della Domus Aurea sull’Esquilino, avvenuta negli anni Ottanta del Quattrocento, introduce nuove suggestioni, capaci di tener testa ai più visionari mostri del Gotico internazionale. Nasce così la grottesca, genere autonomo della decorazione, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla citta alla campagna
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storiografia tradizionale individuava nell’abbandono delle [...] della costruzione di chiese, ma della creazione di nuovi spazi centrali e di un completo riorientamento urbanistico, , 352 = MAMA VII, 305), dossier di documenti che mostrano, nel 331-332, una vicenda amministrativo-giudiziaria degli anni precedenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione delle idee illuministiche e delle molteplici istanze di riforma religiosa [...] curia romana al ruolo dei vescovi, impongono la creazione di nuove sedi diocesane. In Francia il loro numero arriva a , non c’è dubbio che una gran parte del clero si mostri zelante e consapevole dei propri compiti. Sono i tanti missionari, reclutati ...
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Hume, David
Lucio Biasiori
Filosofo scozzese, nato a Edimburgo nel 1711 e ivi morto nel 1776. La letteratura recente su M. e H. è abbondante, ma spesso affronta il problema proponendo accostamenti generici [...] una «setta» all’altra, e l’eventualità che i nuovi dominatori mantengano la lingua dei precedenti. Contro tali ragioni Cleante tempo, per conquistare gli onori celesti, si distruggevano i mostri, si soggiogavano i tiranni, si difendeva la patria; poi ...
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draghi e altri animali fantastici
Domenico Russo
Terribili o teneri, da sempre grandi protagonisti
Creati dalla fantasia popolare in tempi antichissimi, i draghi si sono insediati nei miti, nelle favole [...] in cui s'impegnò soprattutto l'orrida Tiamat, che raccolse intorno a sé ogni specie di mostri e di demoni. Tiamat sconfisse molti eroi mandati dalle nuove divinità contro di lei, ma non poté nulla contro il forte e intelligente Marduk. Come la luce ...
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ZANCA, Attilio
Giuseppe Olmi
Nacque a Mantova il 21 febbraio 1924, primogenito di Amedeo e Cesira Fasoli.
Dopo aver conseguito nel 1942 la maturità presso il liceo classico Virgilio della sua città, [...] alla collaborazione di altri autori, avrà poi due nuove edizioni (Mantova 1991 e 1999). Nel campo della ambito della stessa tematica, in attesa di dar vita a una grande mostra-convegno che a causa della sopraggiunta malattia e della morte non poté ...
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Sirene
Emanuele Lelli
Il fascino ingannevole del canto fatato
Affascinanti esseri dal corpo di uccello o di pesce e dal volto bellissimo di donna, le Sirene rappresentano i pericoli derivanti dalla [...] corpo perduto remavano. E subito alzandosi Perimede ed Euriloco nuovi nodi legavano e ancora più mi stringevano. Quando alla Come Scilla e Cariddi, le rupi Simplegadi e i tanti mostri marini che i poeti antichi hanno descritto, esse rappresentano le ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] : quindi Paradiso a cieli concentrici, Inferno con mostri, reggia, capanna della natività, prigione, mare, e infine con il teatro politico di E. Piscator e B. Brecht. La nuova pittura si fece ideatrice fra poesia e scenografia: a Parigi P. Bonnard e ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] mancano fin dall’arcaismo per figure di barbari, schiavi o mostri. Il 4° sec. crea una numerosa serie di r. in senso moderno, con dignità di soggetto autonomo, legato alla nuova cultura umanistica e in relazione con l’ascesa della classe borghese. ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] di Riga, sempre come direttore d'orchestra. Qui recò a buon punto una nuova opera, Rienzi, der letzte der Tribunen, ispirata al romanzo di E. di queste due forme antagonistiche, numi, eroi, nani, mostri, ecc. Morto Siegfried per mano di Hagen, la sua ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista altrui: quando ride mette in m. due...