Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] negoziati con esse, contestare i codici culturali correnti attraverso nuove pratiche religiose o individuali. La sfida collettiva tuttavia costituisce la strategia più caratteristica e ricorrente dei movimenti sociali. E ciò non perché i loro leaders ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] propria dimostrazione di forza, capace di far crescere la forza suscitando nuove adesioni di persone decise a partecipare a quel tipo di lotta; forte.Le comunità religiose e le Chiese delle varie confessioni, ma anche movimenti o partiti politici ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] sulla necessità di un impegno delle persone, basato su principi religiosi o etici, per la riduzione della violenza non solo tra entro cui si svilupparono nuovimovimenti, destinati a intrecciarsi con il p., come la nuova sinistra, l'anti-imperialismo ...
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Geopolitica
Nicola Pedde
Fra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. la produzione geopolitica è stata condizionata in modo determinante da due fattori. In primo luogo, l'eredità della ancora persistente [...] genere, gli enti locali o regionali, i gruppi etnici o religiosi ecc., ognuno dei quali ha interessi su aree o ambiti specifici e delle nuove relazioni internazionali, e infine dei conflitti regionali e dei nuovimovimenti sociali. Nuovi orizzonti, ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] le azioni di guerriglia di movimenti anticoloniali in periodi più recenti riorganizzarono, tuttavia, dando vita alle ‘nuove Brigate rosse’, responsabili degli omicidi dei quelli legati al t. religioso-fondamentalista (➔ fondamentalismo). Le forme ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] le rivendicazioni sociali e politiche di movimentireligiosi sul tipo degli anabattisti del Cinquecento, portò nella provincia settentrionale dello Shen hsi, che sarebbe stata la loro nuova base (v. Wilson, 19712). Questa regione e la sua capitale ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] protesta elaborate in società più avanzate e sorsero nuovimovimenti, che, oltre ad avanzare richieste di ridistribuzione , i capi di clan locali o di tribù e i notabili religiosi non possono essere ignorati, persino quando, sotto il dominio di un ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] di uno Stato indipendente e sovrano. Anche nei movimentireligiosi ereticali e riformatori dell'età moderna emergono talvolta tracce in molti paesi europei, la formazione di nuovimovimenti culturali e politici accomunati dall'esaltazione del primato ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] che la nazione non era una realtà storica che preesistesse ai movimenti nazionalisti o agli Stati-nazione, ma era un concetto politico che ; o si cercò addirittura di inventare nuovi culti religiosi terreni, che si sostituissero o affiancassero a ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...