Termine del British North America Act del 1867 per indicare la confederazione canadese (Dominion of Canada) istituita da tale atto e la sua condizione di autogoverno nell’ambito dell’impero britannico. [...] Lo status di d. fu esteso ad Australia (1901), NuovaZelanda (1907), Unione Sudafricana (1910), Terranova (1917) e Irlanda (1922), mentre l’autonomia nei confronti della Gran Bretagna che esso implicava diveniva la base su cui si sarebbe costituito ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , Francia e negli Stati Uniti (presbiteriani); la Chiesa anglicana in Inghilterra e nei paesi da questa colonizzati (Canada, NuovaZelanda, Sudafrica, Stati Uniti). Ai margini delle tre grandi correnti della R. protestante, e all’interno di esse, si ...
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Statista e sociologo (Lyttelton 1857 - Londra 1932), principale esponente del socialismo di stato nella NuovaZelanda. Deputato (1887-96), ministro dell'Educazione, della Giustizia e del Lavoro (1891-96), [...] -19) la London school of economics and political science. Dal 1917 al 1932 fu presidente della National Bank della NuovaZelanda. Tra le opere: An introduction to the history of communism and socialism (1890); State experiments in Australia and New ...
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Uomo politico neozelandese (Rothesay, Victoria, 1872 - Wellington 1940). Minatore, nel 1907 emigrò in NuovaZelanda, ove si impegnò nelle attività sindacali e nella costituzione del partito laburista, [...] di cui divenne deputato (1919) e poi leader (1933). Primo ministro, ministro degli Esteri e per gli Affari indigeni dal 1935, fronteggiò con successo la crisi economica e adottò una serie di avanzate riforme ...
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Uomo politico inglese (Howick, Northumberland, 1802 - ivi 1894), figlio di Charles. Deputato whig ai Comuni (1826), sostenne l'emancipazione dei cattolici e le riforme parlamentari. Sottosegretario alle [...] -39) e segretario alle Colonie nel ministero Russell (1846-52) perseguendo una politica favorevole agli istituti rappresentativi e, per quanto possibile, all'autogoverno. Presentò un progetto, molto contrastato, di costituzione per la NuovaZelanda. ...
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Governatore coloniale inglese (Chideock, Bridport, 1823 - ivi 1891), di famiglia cattolica. Emigrato in NuovaZelanda (1844), vi divenne ministro per gli Affari indigeni (1860-61) e primo ministro (1864-65). [...] In tale carica, promosse l'espropriazione di vasti territorî appartenenti ai Maori. Governatore dell'Australia occidentale (1869) e poi della Tasmania (1875), resse infine il governo degli Stabilimenti ...
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Sigla (nata dalle iniziali dei paesi firmatari) del patto di sicurezza tra Australia, NuovaZelanda e Stati Uniti che il 1° sett. 1951 si garantirono reciprocamente aiuto e consultazione. ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] asiatico, espansione della quale la Cina fu la prima vittima. Altri paesi dell'Estremo Oriente, come l'Australia e la NuovaZelanda, erano dominions britannici, di popolazione bianca, la cui solidarietà con i propri vicini era scarsa o nulla, e lo ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] Africa: disputa, questa, in cui si inserirono per la prima volta anche i dominions, soprattutto il Sudafrica e la NuovaZelanda.
Da un lato, la prima guerra mondiale suscitò aspirazioni e programmi imperialistici di portata immane, che talvolta, come ...
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Commonwealth
Bruno Bongiovanni
Il 'bene comune' delle ex-colonie britanniche
Commonwealth fu detto lo Stato britannico nel 17° secolo, al tempo di Oliver Cromwell. Ma, soprattutto, il termine è stato [...] corona britannica e di coordinare le reciproche esigenze politiche.
Vennero inizialmente riconosciuti membri del Commonwealth il Canada, la NuovaZelanda, l'Australia, l'Unione del Sudafrica, l'Irlanda del Sud (che però nel 1947 rifiutò l'adesione) e ...
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neozelandese
neożelandése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Nuova Zelanda, grande arcipelago dell’oceano Pacifico a sud-est del continente australiano, che comprende due grandi isole (l’Isola del Nord e l’Isola del Sud) con...
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...