Uomo politico neozelandese (Rothesay, Victoria, 1872 - Wellington 1940). Minatore, nel 1907 emigrò in NuovaZelanda, ove si impegnò nelle attività sindacali e nella costituzione del partito laburista, [...] di cui divenne deputato (1919) e poi leader (1933). Primo ministro, ministro degli Esteri e per gli Affari indigeni dal 1935, fronteggiò con successo la crisi economica e adottò una serie di avanzate riforme ...
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Ecclesiastico (Heerlen 1904 - Mont-Godinne, Namur, 1988); ordinato sacerdote nel 1931, divenne arcivescovo titolare di Palto e delegato apostolico nel Giappone nel 1949, e fu poi internunzio apostolico [...] presso l'imperatore. Successivamente fu delegato apostolico in Australia, NuovaZelanda e Oceania (1960-1962) e quindi nunzio apostolico in Portogallo. Cardinale dal 1967; dal 1968 al 1973 ricoprì la carica di prefetto della Congregazione per le ...
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Uomo politico inglese (Howick, Northumberland, 1802 - ivi 1894), figlio di Charles. Deputato whig ai Comuni (1826), sostenne l'emancipazione dei cattolici e le riforme parlamentari. Sottosegretario alle [...] -39) e segretario alle Colonie nel ministero Russell (1846-52) perseguendo una politica favorevole agli istituti rappresentativi e, per quanto possibile, all'autogoverno. Presentò un progetto, molto contrastato, di costituzione per la NuovaZelanda. ...
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Donna politica neozelandese (n. Hamilton 1950). Dopo gli studi universitari in scienze politiche ad Auckland ha intrapreso attività politica nel Partito laburista, divenendone leader nel 1993. Deputato [...] dal 1981, nel 1999 è stata la prima donna della NuovaZelanda ad essere eletta primo ministro del governo; riconfermata nelle elezioni del 2002 e del 2005, il suo mandato è cessato nel 2008. Dall'apr. 2009 ricopre la carica di amministratore del ...
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Governatore coloniale inglese (Chideock, Bridport, 1823 - ivi 1891), di famiglia cattolica. Emigrato in NuovaZelanda (1844), vi divenne ministro per gli Affari indigeni (1860-61) e primo ministro (1864-65). [...] In tale carica, promosse l'espropriazione di vasti territorî appartenenti ai Maori. Governatore dell'Australia occidentale (1869) e poi della Tasmania (1875), resse infine il governo degli Stabilimenti ...
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Zoologo francese (Tolosa 1843 - Parigi 1902); prof. a Tolosa dal 1879, poi vicedirettore della sezione zootecnica del Muséum national d'histoire naturelle (dal 1885). Fece parte della spedizione che esplorò [...] le isole di Campbell e Viti, la NuovaZelanda e la Nuova Caledonia; fu imbarcato anche sul Talisman delle cui spedizioni scrisse relazioni scientifiche. Di lui si ricordano soprattutto le Notes sur quelques mammifères fossiles de l'époque miocène ( ...
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Medico e naturalista (Dogsthorpe, Northamptonshire, 1823 - Cardiff 1890), professore al Royal college of surgeons; si occupò di Foraminiferi (1862) e di osteologia (cinto scapolare e cranio). Due suoi [...] figli si dedicarono alla zoologia: Thomas Jeffery (m. 1897), prof. a Otago (NuovaZelanda), autore, con W. A. Haswell, di un ottimo trattato di zoologia, e William Newton (m. 1923), prof. a Cardiff, autore di varie ricerche embriologiche e anatomiche ...
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Ingegnere britannico (Londra 1815 - ivi 1902). Dopo aver costruito alcune linee ferroviarie in Inghilterra, venne in Italia nel 1852 e ottenne la concessione per una linea attraverso il valico del Moncenisio. [...] Fece anche costruire un tipo di locomotiva speciale per quello scopo, ma la linea (a dentiera) fu abbandonata per la costruzione della galleria del Fréjus. Costruì altre linee a dentiera in Svizzera, Brasile e NuovaZelanda. ...
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Geologo ed esploratore (Esslingen 1829 - Oberdöbling, Vienna, 1884); capo della sezione per la Boemia dell'Istituto geologico austriaco e conservatore del Museo imperiale di storia naturale. A lui si devono [...] numerosi studî geo-paleontologici sulla regione boema e sulla Turchia europea. Partecipò al viaggio di circumnavigazione del globo della fregata austriaca Novara (1857-60) ed esplorò la regione settentrionale della NuovaZelanda. ...
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Missionario (Lione 1801 - Puteaux, Parigi, 1871), tra i fondatori della Società di Maria, preposta all'attività missionaria nell'Oceania occidentale. Nominato vicario apostolico e poi vescovo per l'Oceania, [...] riuscì a ottenere dai Francesi e dagli Inglesi (trattato di Weitanzi, 1840) la libertà religiosa per la NuovaZelanda. Fu vescovo di Auckland (1860) e (1869) di Amasya. ...
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neozelandese
neożelandése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Nuova Zelanda, grande arcipelago dell’oceano Pacifico a sud-est del continente australiano, che comprende due grandi isole (l’Isola del Nord e l’Isola del Sud) con...
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...