CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] era ormai delineato chiaramente l'insuccesso di una nuova crociata contro i Turchi, si riaccendevano proprio in servizio di Sigismondo III.
Questo vale anche per le sue opere a stampa. Per quanto dedicate a Ferdinando II, "mio vero Nume", le Historie ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] ritrovata pace e per l'accettazione da tutt'e due le parti del nuovo modus vivendi.
In tale ottica, si possono anche capire quelle che sistematiche visite pastorali; infine, sviluppo della stampa cattolica, mezzo indispensabile in una società fondata ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] le manovre delle città cattoliche avrebbe portato ad una nuova guerra di religione. Inoltre, a Zurigo e altrove cognoscano l'affetto dell'animo mio verso quella Repubblica. Ho visto stampare pochi libri in tre anni che io sono stato costì che mi ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] questo caso, di indulgenze. Dal luglio del 1511 al 1517 era di nuovo a Napoli (fino almeno al 1514 con la dignità di provinciale di del De fato.
Nel 1523 era, intanto, uscito a stampa a Venezia il suo Quadragesimaliumconcionum liber, ove, tra l'altro ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] dic. 1585 il padre morì e venne sepolto nella cappella nuova di S. Pietro; il 1° maggio 1586 fu nominato copie e i suoi regesti e che praticamente non pubblicò nulla a stampa, beneficiarono dopo di lui tutti coloro che scrissero delle antichità di ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] imitare lo stile barocco di Emanuele Orchi da Como, permise la stampa dei quaresimali di costui, nel 1650, e di quelli di IV (1934), pp. 59-80; V (1935), pp. 68-109 (nuova ed., Milano 1955); Melchior de Pobladura, Los generales de la Orden capuchina ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] a F., oltre al denaro per il viaggio, quello necessario per la stampa dell'opera.
F. interpreta l'invito a Roma, l'offerta di ospitalità sua nuova opera, il Quadrivium. Il Giustiniani non spiega come tale opera potesse essere stata poi stampata, ...
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JACOPO da Verona
Gabriella Bartolini
Assai scarse le notizie certe sulla sua vita, tutte ricavabili dal suo Liber peregrinationis che narra il pellegrinaggio compiuto da J. in Terrasanta nella seconda [...] Cairo sarebbe tornato a Gaza, da lì a Hebron, poi nuovamente a Gerusalemme e, continuando verso Nord, avrebbe attraversato la esperienza del viaggiatore che, grazie all'invenzione della stampa, culminerà poi nel 1486 nelle Peregrinationes di Bernhard ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] lo rese pienamente consapevole dell'importanza della stampa nell'esercizio dell'apostolato cattolico. In questi durante la guerra e gestire dall'alto la transizione verso la nuova realtà del dopoguerra, togliendo di fatto le redini dalle mani dei ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] offrì - quale consueto omaggio all'Accademia veneziana dei nuovi accolti nel sodalizio - il quadro allegorico La Pittura - il F. ha dato una dettagliata descrizione a stampa in alcuni opuscoli pubblicati a suo nome: Considerazioni elettriche, ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...