ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] (+13); SVP, 2 seggi. L'on. Andreotti, incaricato di formare il nuovo governo, dopo aver tentato di dare vita a una coalizione che andasse dal PLI list from literay sources, Toronto 1933; F. Flora, Stampa dell'era fascista. Le note di servizio, Roma ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] nella memoria dei singoli, che le trasmettevano a voce alle nuove generazioni; e si è ripetuto in modo via via più efficiente con l'invenzione della scrittura, della stampa e dell'informatica (v. Cardona, 1990). Una collettività senza linguaggio ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] detto che una «discriminata selezione» era supportata e in fondo anche richiesta dal nuovo potente e omogeneo strumento di diffusione della cultura: la stampa. La stampa richiede normalizzazione grafica, anche se la ottiene solo col tempo, mentre più ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] 285) – erano già pronti nel 1858, ma la stampa fu interrotta per la guerra d’indipendenza, che aveva scuola italiana dall’Unità ai nostri giorni, a cura di G. Cives, La Nuova Italia, Firenze 1990, pp. 199-261.
E. De Fort, La scuola elementare ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] lingue stesse. L’ampliamento dell’orizzonte commerciale, grazie alle nuove rotte marine tracciate dopo l’apertura nel 1498 della via delle .
Cardona, Giorgio R. (1969a), Voci orientali in avvisi a stampa romani del ’500, «Lingua nostra» 30, pp. 5-9 ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] (televisione, radio, cinema) e appare spesso anche nella stampa d’informazione. Ciò ha dato luogo alla radicale ➔ aggettivi che possono stare solo dopo e (b) il genitivo:
(5) la casa nuova di mia zia → *di mia zia la casa
Come è noto (➔ latino e ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] , dalla frequente assenza di rilettura, che ha ricadute anche ad altri livelli di analisi (D’Achille 2001), e dalle nuove modalità di stampa, in cui la correzione delle bozze ha perso l’importanza che aveva in passato (➔ correzione di bozze).
Resta ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] indiani o africani è stato ottenuto così, per una sorta di umiliante nuovo battesimo.
Più drastico è il sistema di inibire, con norme esplicite o educativo, nella toponomastica, negli organi di stampa, nelle emittenti radiofoniche e televisive.
Delle ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] come centro Milano (Berengo 1980), e per la storia linguistica ha grande rilievo lo sviluppo della stampa periodica, con la nascita di nuove testate (una quarantina solo a Milano; ➔ giornali, lingua dei). Nacque il giornalismo politico e i giornali ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] può ridurre del 25% i tuoi costi per i documenti.
C’è un nuovo modo di vedere le cose.
Forse pensi di avere già risparmiato il più possibile essere considerate tratti fondamentali del linguaggio della stampa: il frequente uso di costrutti nominali, ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...