CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] della testata, per contrasto politico coi nuovi proprietari, fondando L'Epoca democratica durata cura di G. Perticone, Roma 1962, p. 89; O. Majolo Molinari, La stampa period. romana dell'Ottocento, Roma 1963, p. 503; G. Salvemini, Carteggi(1895 ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] abate del monastero riminese di S. Maria Annunciata Nuova di Scolca, dove rimarrà per ben tredici anni 201 s., 204 s. nota, 206 nota, 210 (ma vedi la posteriore versione a stampa in A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, II, Firenze 1959, p ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] (lettera a Lami del 19 apr. 1748, con richiesta di stampa dell'elogio nelle Novelle letterarie, avvenuta il 10 maggio 1748, coll Lezione accademica sopra il conclave di papa Gregorio X, in Nuova raccolta di opuscoli scient. e filologici, XIV (1768), ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] recensioni, polemiche e pubblicazioni di testi. Tra il 1881 e il 1885 l'editore V. Morano diede alle stampe i quattro volumi della Nuova Crestomazia italiana per le scuole secondarie, curata dall'I. con C.M. Tallarigo, ispirata a insolita larghezza ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] quale emerge l'interesse del preposto per la sperimentazione di nuove colture quali l'orzo di Siberia, ritenuto idoneo a di Stato F. Seratti gli comunicò la nomina a revisore delle stampe, con il compito di rilevare cose contrarie sia al "buon costume ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] dei secoli precedenti, ne ereditasse lo spirito di difesa del cattolicesimo, contrapponendo ai nuovi avversari l'arma di cui per primi si erano serviti, quella della stampa. Ispirata a una fedeltà incondizionata alla S. Sede e al papa, alla cui ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] Il rientro nella città natale segnò anche un nuovo impegno con l’Accademia degli Intronati, riaperta, dopo Plaisance - M. Residori, Paris 2011 (un regesto aggiornato delle opere a stampa di P. e delle edizioni recenti a pp. 275-286); K. Eisenblicher ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] con l'Ottob. 1883): recupero tanto più importante se una stampa (per le sole prime otto vite, attribuite per errore al . 284, 289, 293, 295, 319; G. Billanovich-E. Pellegrin, Una nuova lettera di L. D. e la prima fortuna delle opere del Petrarca, in ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] 1880; F. M. Mirabella, Di un codice autografo di S. B., in Nuove Effemeridi siciliane, s. 3, V (1877), pp. 34-54; Id., s., VI(1882), pp. 416-427; Id., Un documento che rischiara la prima stampa de' carmi di S. B., in Il Bibliofilo, IV (1883), pp. 72 ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] ostinato degli studi che lo portava, per esempio, a una nuova lettura della Retorica aristotelica, ancora nel 1529 (Ross., 997, i De varia historia libri tres (Venezia, L. Giunta; una stampa lo stesso anno a Basilea, presso J. Froben, e una l ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...