FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] al Botticelli e steso da I.B. Supino. Fino alla guerra se ne stamparono circa 6 o 7 ogni anno; la collana andò poi avanti in tono numeri ogni anno fin verso il 1922, quando sembrò ritornare a nuova vita, prima di riadagiarsi sui 2 o 3 numeri annuali.
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] amici.
Nel contempo il L. progettava con la moglie Olga un nuovo quotidiano, Il Don Chisciotte di Roma, il cui primo numero fu a Il Giorno, un giornale dai risvolti grafici innovativi, come la stampa di pagine a colori, e che ospitò alcune odi di D ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] partecipare al comune lavoro per la costruzione di una nuova patria, a fronte del quale le posizioni del pur
Il G. morì a Torino il 29 nov. 1971.
Fonti e Bibl.: Necr. in La Stampa, 30 nov. 1971; Il Giorno, 1° dic. 1971; Giornale di Brescia, 1° dic. ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] il C. la cedette nel 1926, essendo assorbito dalla nuova iniziativa di Echi e commenti, rivista uscita ogni decade dal memorie familiari. Per il fratello Giulio cfr. O. Majolo Molinari, La stampa period. romana dell'Ottocento, I, Roma 1963, p. 515; e ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] , allo scopo di "difendere sovranità e religione", nel 1795 stampò un Piano di pace tra la Francia, l'Impero, la Comitati consulenti, che dovevano tracciare le linee della costituzione del nuovo Stato; fu poi eletto nel Gran Consiglio, che iniziò ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] del Mondo sul diritto di stampa e le sue libertà (Stampa e democrazia, poi negli atti Stampa in allarme, Bari 1958, uno dei suoi libri più noti I carissimi nemici (ibid. 1949; nuova ed., ibid. 1977), dove è descritto il complesso rapporto fra De ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] che si tradusse nel sequestro di un grosso quantitativo di carta. Di nuovo il 29 luglio 1571 Timoteo, fratello di Paolo Gadaldino, venne richiesto di spiegazioni per la stampa delle Rime spirituali raccolte dalla Scrittura, uscito però tre o quattro ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] nascita, Bologna 1901; Dopo le grandi manovre nel Veneto, in Nuova Antologia, s. 4, 1904, vol. 109, pp. 275- Archivio Carducci. Necr., I funerali di U. P., in La Stampa, 16 dicembre 1908. Sui rapporti epistolari con Carducci: Edizione nazionale delle ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] ottenne il perdono, ma il 25 sett. 1847, di nuovo nell'occhio del ciclone per un articolo Del così detto partito G. Petroni e la distruzione di tutte le copie della difesa a stampa del Gazzola. Non passavano però dieci giorni che nella notte tra il ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] che poco dopo sia intercorsa la morte del Nani, perché nel 1518 un Giovanni Filippo Nani pubblicò una nuova edizione di un'opera già stampata dal G. ed Ercole Nani nel 1512, del portoghese Damião de Odemira, sulle regole del gioco degli scacchi ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...