FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] F. aprì una piccola tipografia.
I primi due titoli per i quali nel maggio 1781 ottenne la licenza di stampa indicano con precisione le intenzioni del nuovo editore. A lui si deve la prima edizione veneta del Dei delitti e delle pene di C. Beccaria ...
Leggi Tutto
CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] della testata, per contrasto politico coi nuovi proprietari, fondando L'Epoca democratica durata cura di G. Perticone, Roma 1962, p. 89; O. Majolo Molinari, La stampa period. romana dell'Ottocento, Roma 1963, p. 503; G. Salvemini, Carteggi(1895 ...
Leggi Tutto
DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] stampatori ed editori e la stessa preistoria della intrapresa enciclopedica siano da individuare nella stampa della traduzione italiana "con nuove aggiunte" del quindicinale Journal encyclopédique di Liegi, portavoce con una certa moderazione, nella ...
Leggi Tutto
GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] 'officina veneziana prima di recarsi a Torino, dove avviò una nuova azienda.
Dopo la morte del padre (1539 o 1540), subito dopo, nei primi mesi del 1578, anno nel quale furono stampati dall'officina volumi con il suo nome e altri con la dicitura ...
Leggi Tutto
PINELLI
Alessia Giachery
– Capostipite della famiglia Pinelli, che per quasi due secoli ricoprì la funzione di stampatore ducale della Repubblica di Venezia, fu Antonio I nato circa nel 1571 da Giovanni [...] Atti, reg. 5002, cc. 72v-73r).
Dal 1609 Antonio I stampò anche in caratteri latini, con una netta preponderanza di testi in volgare, furono incaricati dallo stesso Consiglio di farne una nuova impressione. La tiratura fu di soli ventiquattro ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] , mai accordato prima con la stessa ampiezza a un libraio o tipografo.
Nel 1530 il G. stampò il Nuovo Testamento di greco nuovamente tradotto in lingua toscana, edizione curata da Antonio Brucioli: il volume rappresenta il primo caso italiano nel ...
Leggi Tutto
DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] sei tavole silografiche della prima edizione dieci nuove tavole, per il cui splendido disegno 202, 187 s. docc. 206 s., 209 doc. 254; C. Castellani, La stampa in Venezia dalla sua origine alla morte di Aldo Manuzio seniore..., Venezia 1889, p. 31 ...
Leggi Tutto
GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] il merito di svecchiare la fisionomia della stampa cattolica, cercando di adeguarla alle caratteristiche di febbr. 1937; L'Avvenire d'Italia, 23 febbraio e 2 apr. 1937; Il Nuovo Cittadino, 23 e 25 febbr. 1937; L'Italia, 23 febbr. 1937; Corriere ...
Leggi Tutto
DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] l'agro veronese, bonificare le valli, aprire un nuovo tratto navigabile tra Legnago e il Garda. Per la Discepoli (1603-1631), Viterbo 1962, pp. 815, 33-94; D. E. Rhodes, La stampa a Viterbo 1488-1800, Firenze 1963, pp. 13 s., 21 s., 37-61; G. ...
Leggi Tutto
FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] e propaganda, Galeazzo Ciano, addetto stampa della Presidenza del Consiglio, progettò di rinnovare e potenziare la propaganda radiofonica attraverso nuovi programmi che esprimessero gli orientamenti ufficiali del regime. Egli propose a Mussolini ...
Leggi Tutto
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...