Conquistatore del Cile (n. forse Villanueva de la Serena, Badajoz, 1498 circa - m. Tucapel, Cile, 1554); prese parte alle campagne delle Fiandre e alla battaglia di Pavia; poi (1535) in America, partecipò [...] capitano generale, combatté lungamente contro gli Amerindi, che in sua assenza incendiarono la nuova città. Da un lato mantenne stretti contatti tanto con la Spagna, quanto col Perù; intervenne, sia inviando spedizioni, sia personalmente, nelle lotte ...
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Ávila Città della Spagna, nella Castiglia-León.
Storia
Di origine fenicia, colonia romana, fu sede vescovile dal 4° sec. e centro del movimento priscillianista (➔ Priscilliano); passata agli Arabi nel [...] . 11°. Nel Medioevo ebbe un ruolo militare e strategico perché posta a dominio di una delle vie di transito fra Nuova e Vecchia Castiglia. Lo sviluppo economico, dovuto alle attività artigianali di ebrei e moreschi, fu favorito dai privilegi concessi ...
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Uomo politico (New York 1745 - Bedford, New York, 1829). Allo scoppio della guerra d'indipendenza fu delegato di New York al congresso continentale (1774); ne fu poi presidente (1778-79). Incaricato delle [...] trattative con la Spagna (1779), insieme a B. Franklin e a J. Adams negoziò la pace con la Gran Bretagna (1781-83); divenne poi segretario di stato per gli Esteri (1784-90) e in tale carica fu favorevole alla nuova costituzione di Filadelfia (1787); ...
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Figlia (Vigevano 1494 - Bari 1557) di Gian Galeazzo Sforza, trascorse l'adolescenza nel feudo di Bari e la giovinezza alla corte di Napoli. Andata sposa a Sigismondo I re di Polonia (1518), portò nella [...] nuova patria le splendide abitudini delle corti rinascimentali italiane; a lei si dovettero anche feconde Isabella d'Aragona, da Ludovico il Moro e che alla sua morte (per avvelenamento) passò, in base a un falso testamento, a Filippo II di Spagna. ...
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Generale (Fuentesecas, Zamora, 1778 - Barèges, Francia, 1837). Si segnalò a Trafalgar, e poi in Spagna contro i Francesi. Quindi (1815) fu a capo delle truppe incaricate della repressione nel Venezuela [...] (1819), costringendolo l'anno seguente all'armistizio di Trujillo (1820). Di ritorno in Spagna, aderì per un certo periodo al movimento liberale, ma si sottomise di nuovo al governo di Ferdinando VII (1823); dopo la morte del re (1833) combatté ...
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Generale e funzionario coloniale spagnolo (n. in Navarra 1714 - m. Madrid 1789) primo viceré della Nuova Granada (1739-49). Curò soprattutto le fortificazioni di Cartagena, già bombardata (1739) dall'ammiraglio [...] inglese E. Vernon; nel 1741 difese con successo la fortezza contro il nuovo attacco del Vernon, che riusciva a ricacciare a Giamaica. Ritornato in Spagna, fu governatore dell'Andalusia (1750), comandante generale della fanteria (1750-54) e ministro ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] una strategia regionale comune e ancora per le resistenze che le nuove tesi incontravano presso aree legate ai vecchi orientamenti e per il cui per es. in Finlandia, in Grecia e in Spagna venne ricomposta l'antica unità organizzativa.
In quello stesso ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] con l'ingresso di tre paesi mediterranei (Grecia, Spagna e Portogallo). Nel 1995 ebbe luogo un secondo Mulino, 1997, 5, pp. 926-38.
M. Oreja, Il governo dell'Unione e i nuovi problemi del continente, in Il Mulino-Europa, 1997, 21, pp. 38-43.
R. Prodi ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] 1969. Nel corso del 1970 però il tasso d'inflazione si è accelerato di nuovo, il costo della vita è cresciuto a un tasso del 20% nel 1970, dopo il suo insediamento (25 maggio) Cámpora si recò in Spagna, dalla quale fece ritorno in A. assieme a Perón ( ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] dal passaggio dalla guerriglia rurale alla teoria e alla pratica di nuove forme di "guerriglia urbana".
La strategia di liberazione nazionale della violenza che ha sconvolto la Gran Bretagna e la Spagna dall'inizio degli anni Settanta: si tratta, in ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
v. tr. Cercare con Google®, fare una ricerca attraverso la rete telematica, servendosi del motore di ricerca Google®. ◆ Ma non vede nessuna controindicazione in questo boom? «Bè, forse un po’ di privacy. L’altro giorno in Spagna ho incontrato...