Nacque a Piacenza il 21 maggio 1664, nella parrocchia dei Ss. Nazario e Celso, da un povero ortolano. Ebbe la prima istruzione ed educazione dal parroco, poi dai barnabiti della chiesa di San Donnino; [...] ; il papa insisté, e nel 1735 A. entrava a Ravenna, portando nel suo nuovo ufficio tutto il vigore e lo spirito d'iniziativa, mostrati già nella Spagna. Le sue opere, di carattere specialmente edilizio e idraulico, rimangono ancor oggi a testimoniare ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] M. B., in Preludio, 1883, p. 157; da P. Negri, Nuove lettere di M. B., Città di Castello 1914, ecc. Per le Novelle XIV, p. 29 e 211, XV, pp. 2 e 56 segg.; per la Spagna, Menéndez y Pelayo, Orígenes de la novela, Madrid 1907, Introduzione, II, pp. ...
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SAVOIA (Savoia-Soissons), Eugenio di (Eugenio Francesco)
Piero Pieri
Nato a Parigi il 18 ottobre 1663, morto a Vienna il 21 aprile 1736. Quartogenito di Eugenio Maurizio conte di Soissons (figlio di [...] del Louvois fuggiva da Parigi sotto l'accusa di astrologia e avvelenamento, riparando a Bruxelles, poi in Spagna, in Germania e di nuovo a Bruxelles (dove morì il 9 ottobre 1708). Restavano sette figli orfani, con la madre esule e perseguitata ...
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Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque il 20 gennaio 1716. Già prima di nascere gli era destinato un principato in Italia, grazie ai diritti della madre, nata da un Farnese [...] . Ma fu atto poco fortunato: ché la pace di Parigi tolse alla Spagna la Florida (1763). Quattro anni dopo l'occupazione spagnola delle Maldive fu per accendere una nuova guerra, scongiurata con una non onorevole obbedienza all'imposizione inglese. Si ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] laici, e ciò tanto a Parigi, quanto in Germania, Spagna ed Italia; la sua oratoria, di forma semplicissima, si una linea di condotta rettilinea e netta), egli redasse le nuove costituzioni dell'ordine (capitolo generale dell'ordine tenuto a Narbona ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] come s'è detto, con maggior prontezza e facilità alla nuova civiltà, fu quella che ebbe un maggior numero di città stati S. Eulogio e S. Alvaro, lo stato omayyade di Spagna raggiunge con Abd ar-Raḥmān III una potenza straordinaria. Cordova conta ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] da S. Isidoro di Siviglia era stata detta "la più bella di Spagna" - allora la sua diocesi, fra le più antiche della penisola, Filippo II le aveva lasciato. Poi il suo nome divenne di nuovo famoso nel 1809, durante la guerra d'indipendenza. Allora con ...
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Nacque in Catalogna verso il 1431 da Alfonso V re d'Aragona e da Giraldonna Carlino, moglie di Gaspare Reverter di Barcellona. Il padre fin dal 1439 lo volle presso di sé nell'impresa per la conquista [...] , cfr. C. Foucard, in Archivio stor. nap., VI; F. Fossati, in Nuovo Arch. veneto, 1906; E. Carusi, in Arch. stor. romano, XXXII; E. nell'età aragonese, Napoli 1924; e B. Croce, La Spagna nella vita italiana durante la Rinascenza, Bari 1917. Cfr. ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] in argento donato da Innocenzo X alla regina di Spagna, e che mandò disegni decorativi in Spagna per Filippo IV per commissione avutane da Diego di Urbano VIII, il Bernini e la sua arte nuova, in aspro contrasto coi canoni artistici dei Carracci, dei ...
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La sua nascita (12 gennaio 1562) assicurò la continuazione della dinastia ed evitò che la successione si trasferisse al ramo Savoia-Nemours. Nella corte, sotto gli occhi di sua madre, Margherita di Valois, [...] sposando l'infante Caterina (11 marzo 1585).
Di ritorno dalla Spagna, C. E. ritentò l'impresa di Ginevra. Sebbene non particolari cfr. Rignon, Carlo Emanuele I e la Macedonia, in Nuova Antologia, Roma 1904; G. Sforza, I negoziati di Carlo Emanuele ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
v. tr. Cercare con Google®, fare una ricerca attraverso la rete telematica, servendosi del motore di ricerca Google®. ◆ Ma non vede nessuna controindicazione in questo boom? «Bè, forse un po’ di privacy. L’altro giorno in Spagna ho incontrato...