L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Le idee calviniste si diffusero in Olanda, Inghilterra, Scozia e in Francia ove nel 1559 si riunì il 4 J. Le Brun, Il cristianesimo e gli uomini alla fine del XVI secolo, in Nuova storia della Chiesa, diretta da L.J. Rogier-R. Aubert-M.D. Knowles, ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] 'Inghilterra e all'Irlanda: anche le sorti del cattolicesimo in Scozia gli stavano a cuore. Dopo il fallimento del progetto di annua di 10.000 scudi e l'anno seguente gli assegnò una nuova sede nel palazzo di S. Apollinare, mentre nel 1580 univa ad ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] sino allora per casa d'Angiò deponeva a suo favore.
Dell'energia del nuovo pontefice, che prese per sé il nome di B. VIII, si una ambasceria al papa, affermando che il regno di Scozia "in temporalibus immediate sit subditum Romane Ecclesie"; e che ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Spagna, Belgio, Boemia, Ungheria, Inghilterra, Scozia, Irlanda, paesi baltici ed isole del Mediterraneo ; Sisto V a Montalto e Grottammare. Urbanistica, architettura, istituzioni, nuovi documenti e libri contabili delle fabbriche, a cura di S. Curcio ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] (1771-1858) - un capitano d'industria di New Lanark in Scozia - e dei suoi seguaci, per lo più in simbiosi con esasperare gli interessi di classe. A tali principî si ispirò la nuova leadership laburista negli anni 1955-1963, sotto la guida di Hugh ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Le idee fondamentali che l'Umanesimo pose come base del suo nuovo modello di formazione umana furono la ferma fiducia in un rinnovamento anche in questo paese e ancor più nella vicina Scozia, si diffusero presto le dottrine calviniste, in opposizione ...
Leggi Tutto
storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] che le sia dato riprendere per l’attività di nuovi soggetti il cammino interrotto. La storia perciò salda passato cui in quei decenni del tardo Settecento le scienze sociali godettero nella Scozia di H. Home, di lord Monboddo, di A. Ferguson, di ...
Leggi Tutto
Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] delle province del profondo Nord come la Britannia, la Scozia «che nulla deve alle terre», e la Sassonia «inaccessibile da parte dei blemmi sotto Diocleziano contribuisce a una nuova percezione degli ‘etiopi’, un tempo annoverati tra i popoli ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] sotto la guida dei duchi di Guisa. Si riaprì così una nuova fase delle guerre di religione che convinse G. XIII a sostenere parenti di Maria, per rapire l'erede al trono di Scozia, Giacomo, e trasferirlo in un paese dove avrebbe potuto essere ...
Leggi Tutto
Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] dal quale non sarebbero usciti se non dopo aver eletto il nuovo pontefice. Affidò al conte di Forez l'incarico di vigilare Arnaud de St-Michel, inviati da G. in missione in Scozia, proprio dopo la sentenza avignonese contro Thomas Waleys e Durando di ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...