BOSKOV, Vujadin
Marino Bartoletti
Iugoslavia. Begea, 16 giugno 1931 • Ruolo: mediano • Esordio in serie A: 27 agosto 1961 (Sampdoria-Torino, 2-0) • Squadre di appartenenza: 1949-61: Vojvodina; 1961-62: [...] partire nel 1973 per dissapori con il regime di Tito; anche dall'Olanda, dov'era stato accolto con grande affetto, dovette andarsene in seguito a una nuova legge sugli extracomunitari. Approdato in Spagna iniziò il suo 'decollo' internazionale ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] anche nella composizione di concerti. Dall'Inghilterra la famiglia passò in Olanda, da dove, dopo una lunga sosta a Lilla per una risaltano in una plastica cui la musica dà un'evidenza nuova: M. coglie rapidamente quello che di drammatico è nella ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] di farvi fronte con un'ulteriore trasformazione dell'Impero, stavolta in senso parlamentare, e la concessione di una nuova Costituzione (maggio 1870). Spintosi imprudentemente nella guerra alla Prussia, N. rimase vinto e prigioniero a Sedan (2 sett ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] successive ricerche elettrostatiche di V. furono ispirate a un nuovo schema teorico, a lui suggerito, oltre che dallo studio e durato 13 mesi attraverso la Francia, il Belgio, l'Olanda, l'Inghilterra. Per la sua stessa formazione culturale, V. ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] , sentendosi sospettato dai partigiani del re, si rifugiò in Olanda, dove sulla Bibliothèque universelle di J. Le Clerc pubblicò, senza risentire dell'influenza dei grandi rappresentanti della nuova cultura filosofica e scientifica, come Descartes e ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] B. de Fénelon nel 1902 fece un viaggio in Belgio e in Olanda (l'unico altro viaggio fu quello con la madre a Venezia, nel collaborato N. Ginzburg, G. Caproni, F. Fortini, ecc. Una nuova traduzione (4 voll., 1983-93), con note di A. Beretta Anguissola ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] stabilì dal 1665 fino al 1681, a parte due soggiorni in Olanda per motivi di salute. Il suo soggiorno parigino non si interruppe nemmeno innovativo, dell'altro la mirabile sistematicità. La sola nuova teoria generale che H. formulò fu la teoria ...
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Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] Europa e visitò Francia, Italia, Spagna, Germania, Olanda, Inghilterra, Svizzera e paesi scandinavi, apprendendo lingue romantico europeo, ne trasferì gli aspetti più superficiali nel nuovo mondo, del quale cantò leggende e miti in lunghi racconti ...
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Ammiraglio olandese (Flessinga 1607 - Siracusa 1676). Di umile famiglia, a undici anni si arruolò come mozzo; ma quando (1652) scoppiò la prima guerra anglo-olandese, era già comandante di una squadra [...] guerra anglo-olandese (1665-67), fu nominato tenente-ammiraglio di Olanda e Frisia; iniziò una serie di battaglie con il " Napoli, R. tentò la rivincita, ma presso Catania si trovò nuovamente contro l'ammiraglio A. Duquesne, le cui forze si erano ...
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Pedagogista italiana (Chiaravalle, Ancona, 1870 - Noordwijk, Olanda, 1952). Fu la prima donna laureata in medicina (1896) dall'università di Roma; assistente alla clinica psichiatrica della stessa università, [...] poi visse in Gran Bretagna, in Olanda, in India e infine di nuovo in Olanda) consolidò il suo successo sul piano internazionale e Giappone), è considerato uno dei principali esperimenti di "scuola nuova". Esso mira a fare della scuola non la casa per ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
eurofinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, finale di una competizione di livello europeo. ◆ Al solstizio d’estate, comincia l’avventura di Hector Raul Cuper all’Inter. […] Il nono tecnico dell’era Moratti, reduce da tre eurofinali consecutive...