SLUTER, Claus
K. Morand
Scultore nato a Haarlem (Olanda) nel 1360 ca. e morto a Digione nel 1406, attivo nell'Europa settentrionale.A capo della bottega di scultori operante al servizio del duca di [...] preghiera e di meditazione. Dal punto di vista iconografico, tale opera si basa sulla concordanza tra l'Antico e il Nuovo Testamento per illustrare l'inevitabilità della sofferenza di Cristo e sulle scritture mistiche di Ludolfo di Sassonia (m. nel ...
Leggi Tutto
CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] in una mostra circolante per varie città dell'Olanda e alla Tentooti Stelling van Werken van Veneziansche Opere di G. C., ibid., III (1923-1924), pp. 76-82; C. C., Una nuova opera del pittore C., ibid., pp. 277-282; V. Pica, G. C., Milano 1923; ...
Leggi Tutto
PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] Londra, ove là arrivata, non penserò che a far baulo per Olanda»; Sani, 1985, p. 228). Nell’estate 1713 i coniugi altare a sinistra, la sola Consegna delle chiavi a Pietro.
Di nuovo a Vienna all’inizio del 1730, il 18 febbraio indirizzò una lettera ...
Leggi Tutto
BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] in de Nederlanden [Keldermans. Un reticolato architettonico in Olanda], Den Haag 1987; Belgique romane, a cura di In un'epoca che esaspera il sentimento religioso, si diffondono nuovi caratteristici temi: gruppi del Calvario o della Pietà, statue ...
Leggi Tutto
CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] un mezzo che economicamente lo aiuta a meglio proseguire la nuova vocazione. I dipinti di questi anni sono stati poi ripudiati varie personali, per esempio a New York, a Bucarest, in Olanda.
Le gallerie di Carlo Cardazzo, quella del Milione a Milano e ...
Leggi Tutto
COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] incarico compì numerose missioni in Francia, Belgio, Olanda, Germania, Romania e Russia. Ottenuto il L. C., in Casabella/Costruzioni, 1939, n. 133, pp. 14-19; E. Vittoria, Nuovi quartieri popolari a Napoli, in Metron, IV (1949), n. 33-34, pp. 16-32 ...
Leggi Tutto
BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] alla contessa Gabrielle de Rasty. Nel 1876 si recò in Olanda e studiò la tecnica di Frans Hals, e ne fu stimolato a Nizza. Dopo la conclusione del conflitto tornò però di nuovo a Parigi, dove nel 1929 sposò la giornalista italiana Emilia ...
Leggi Tutto
MACCIÒ, Demostene
Federico Trastulli
Nacque a Pistoia il 4 nov. 1824 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni. Poco è noto circa i primi anni della sua formazione. Non è certo se sia stato spinto [...] che ricusa la collana offertagli dagli Stati generali d'Olanda. Nel 1862 fu ancora alla Promotrice fiorentina con un gli scavi delle terme e del tempio romano. Pubblicò nel 1869 la Nuova guida della città di Fiesole (Volterra) e nel 1878 Il Museo ...
Leggi Tutto
Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] a Berlino, dove lavorò con Peter Behrens, e poi in Olanda, presso Petrus Berlage. Durante la Prima guerra mondiale entrò in d’acqua simmetriche.
L’ultima opera di Mies fu la Nuova galleria nazionale di Berlino (1962-68), che rappresenta un ulteriore ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] e dalla guerra di liberazione contro la Spagna in Olanda.
In Inghilterra, la R., malgrado infiltrazioni luterane un adattamento di vecchie costruzioni piuttosto che di un’esecuzione di nuovi progetti. Tra i rari esempi in ambienti non riformati, sono ...
Leggi Tutto
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
eurofinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, finale di una competizione di livello europeo. ◆ Al solstizio d’estate, comincia l’avventura di Hector Raul Cuper all’Inter. […] Il nono tecnico dell’era Moratti, reduce da tre eurofinali consecutive...