GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] un po' stridente sia al Ritratto di Teresa Labriola sia alla Donna di profilo e avvicinato al clima della tedesca "nuovaoggettività" (Quesada).
Nel 1936 allestì un'altra importante personale a Roma alla galleria Apollo, dove fu presentata dal famoso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Klimt nasce come un maestro dell’arte accademica. Divenuto leader della rivolta della [...] ’espressionismo che svilupperà il potenziale espressivo della linea piuttosto che del colore. E arriverà fino al movimento della NuovaOggettività (Neue Sachlichkeit) che dagli anni Venti svilupperà un realismo acuto e radicale con il segno nitido e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’accoglienza della fotografia nel mondo delle immagini è segnata da molte tensioni: [...] dadaismo estremo e radicale, che finirà in seguito per confluire nel surrealismo o per trovare altri sbocchi nella "nuovaoggettività". Ancora in Germania va ricordata la figura di John Heartfield, i cui fotomontaggi dallo specifico intento politico ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (NuovaOggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] polemici nei confronti del capitalismo, ponendo al centro della vicenda la figura di un individuo sconfitto incapace di adattarsi ai nuovi tempi (anche se poi, per insistenze della produzione, la situazione si rovescia grazie a un happy end che rende ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] dei valori tradizionali della pittura e, soprattutto, del disegno. Movimenti come il realismo magico in Italia e la nuovaoggettività in Germania riproducono la realtà con forme nitide e colori brillanti che creano ambienti artificiosi e carichi di ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] 1929 e 1930 (Di Martino; Cent'anni di collettive; si veda anche La pittura a Venezia. Dagli anni di Ca' Pesaro alla nuovaoggettività, 1905-1940 [catal., Modena], a cura di L.M. Barbero, Venezia 1999) - e pubblicò la prima raccolta di poesie nel 1926 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso degli anni Trenta molte poetiche del cinema europeo si richiamano all’esigenza [...] Lubitsch, come gli irresistibili Darò un milione (1935) su sceneggiatura di Cesare Zavattini e Il signor Max (1937).
Nuovaoggettività, la tragedia della storia
Una via al realismo ancora differente è quella che fa la sua apparizione in Germania ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] 1925; La signora Workman, 1926 [Zanini, 1975, tav. XXIII]; Hindenburg, 1928, Düsseldorf, Kunstmuseum), vicino allo spirito della "nuovaoggettività". Nel 1936, per sfuggire al clima culturale e ideologico della Germania nazista, decise di trasferirsi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine del primo conflitto mondiale costituisce un momento critico per la Germania: [...] mezzo al caos come cadaveri, e in compenso gli uomini si trasformavano in cose. La chiamarono Nuovaoggettività.”
Ritratto della vita moderna: Nuovaoggettività e Bauhaus
Dopo il disincanto e la rassegnazione che avvolge il clima del dopoguerra, gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel primo dopoguerra alcuni artisti di Monaco, influenzati dalle esperienze del [...] , i cui protratti viaggi in Italia lo rendono un estraneo in patria, tanto da non venire invitato alla mostra sulla Nuovaoggettività, organizzata da Gustav Hartlaub nel 1925. Si veda Il conte St. Genois d’Anneaucourt (1927) dove il contorno appare ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...