BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] che diventa sempre più vivo e luminoso, mentre nuova evidenza prende anche la struttura plastica dell'immagine e alle cose che lo circondano - non ha la fredda oggettività.
Come scrittore il B. raggiunse i maggiori risultati nel volume Uomini ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] del dettaglio, tesa a rendere la natura nella sua oggettività.
La pratica di eseguire schizzi sul posto e di . Bellini, 1998, p. 489).
Tra il 1852 e il 1854 fu nuovamente a Roma, visitò la zona dei Castelli e da Ardea proseguì alla volta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidamento delle istituzioni monarchiche, l’influenza pratica della dottrina [...] tipica dei popoli germanici, e l’emergere di una nuova razionalità.
La civiltà tardomedievale cessa di confidare in (e la discrezionalità potestativa dei giudici in nome dell’oggettività del giudizio, esso finisce per accrescere il carattere ...
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Cohen, Hermann
Filosofo tedesco (Coswig 1842- Berlino 1918). Successore di F. A. Lange all’univ. di Marburgo, è uno dei principali esponenti, insieme a Natorp e a Cassirer, della scuola che da questa [...] di ricercare le leggi a priori che condizionano l’oggettività pensabile. Nella sua interpretazione del kantismo C. rifiuta altresì la deduzione kantiana delle categorie, pervenendo a una nuova classificazione dei giudizi (in dodici classi), di cui ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] e nell’autobiografia del romano Silla; l’intento di oggettività del generale-scrittore risente del modello tucidideo. Polibio è fornì con le sue opere un contributo fondamentale a una nuova s. attenta alla storia delle idee come forme di civiltà ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] moderno, con dignità di soggetto autonomo, legato alla nuova cultura umanistica e in relazione con l’ascesa della classe espressivo, o i r. più lirici di H. Holbein il Giovane. Oggettività ed eleganza informano l’opera di J. Clouet in Francia, A. ...
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Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista [...] . Goldstein, M.-P. tende a proporre una nuova interpretazione delle distinzioni tra biologico e mentale, da it. 1965) elabora su queste basi una teoria generale dell'oggettività, che si avvicina per qualche aspetto alla posizione di Sartre. Scartata ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] nella sua verità. In contrasto con il canone dell'oggettività del realismo, la narrazione, dietro la quale è hanno collaborato N. Ginzburg, G. Caproni, F. Fortini, ecc. Una nuova traduzione (4 voll., 1983-93), con note di A. Beretta Anguissola e ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] oggettività della drammaturgia naturalistica, accomuna tragico e grottesco, con effetti talora pre-surrealistici e più in un fittizio rinascimento italiano, e Franziska (1912), nuova proposta al femminile della vicenda di Faust, alimentata da ...
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Insieme di orientamenti e di tendenze emersi in Francia negli anni 1950, volti a rinnovare la tradizionale critica letteraria attraverso l’apporto di altre discipline (linguistica, sociologia, psicanalisi, [...] 1966). A questo ambito, che in opposizione all’‘oggettività’ del metodo filologico-storico di G. Lanson si tematica di G. Poulet, J. Rousset, J. Starobinski e J.-P. Richard; la nuova retorica di G. Genette; gli studi di semiologia di A.J. Greimas, T. ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...