INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] come il pensiero soverchia sull'essere, la soggettivita sull'oggettività (Enciclopedia, trad. it., paragrafi 60, 94, 213 di 10 m.; e quandò poi T vada in T′, T′ si troverà in un nuovo punto Tn (i m. più in là), e così via, all'infinito.
Questi ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] ed egli li traeva a sé, e ne faceva materia viva e nuova per la sua arte con "barbarico modo" come egli stesso confessava. che invece nel teatro venivano assorbiti e trasferiti in un'oggettività distaccata. Si può dire che di fronte alla sua stessa ...
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Marco Somalvico
L'i.a. è una moderna disciplina sorta nell'ambito della scienza dei calcolatori e dell'informatica che negli anni recenti, specialmente per merito dell'avvento [...] un lato l'affermazione secondo cui (non guardando con oggettività ai risultati già ottenuti) nessuna attività che, se svolta nel momento in cui si accinge a concepire una nuova tecnica per progettare un nuovo sistema d'i.a., deve adottare un modello ...
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SCHILLER, Johann Christoph Friedrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta, drammaturgo, filologo, una delle figure più salienti e affascinanti del periodo aureo della letteratura tedesca, della cosiddetta Genieperiode. [...] quello della fraterna amicizia di C. G. Körner, fu compiuta fra nuovi contrasti e incertezze e disagi nel 1787 e subì, anche più tardi, Freiheit in Erscheinung". Ma quando dalla determinazione dell'oggettività del bello passa a fissare le norme di un ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] aggiunte o dichiarazioni richieste dalla necessità di opporsi ai nuovi errori, e più tardi anche al cosiddetto "Simbolo speciale, un bene dell'universo stesso, si dimostra l'oggettività o esistenza di relazioni nelle cose stesse, in quanto una ...
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. Il termine, largamente usato negli ultimi anni nel linguaggio giuridico e in particolar modo nella pratica giudiziaria, non rappresenta una novità né dal punto di vista concettuale né dal punto di vista [...] legislazione penale, talora facendo capo ad una regolamentazione del tutto nuova e inventa ad hoc. Anche in altri paesi, già stessa specie o di reati aventi una diversa oggettività giuridica.
Le disposizioni più frequentemente applicate sotto il ...
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Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] cerca e dà l'unico principio: l'Io.
Con questo nuovo concetto della filosofia F. sfugge alla contraddizione ìn cui si , riconosciuta negativa l'oggettività della natura, non per questo rimane risoluto il problema della oggettività pura. La mancanza ...
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NEUROSCIENZE.
Giovanni Maria Flick
– Diritto penale. L’incontro del diritto penale con le neuroscienze: gli opposti estremismi. Cogito ergo sum o sum ergo cogito? Neuroscienze e libero arbitrio. Il [...] del giurista moderno. L’approccio degli studiosi del diritto al nuovo binomio neuroscience and law non è però univoco; non sono dettato dal coefficiente emozionale che può interferire nell’oggettività del giudizio. D’altra parte, proprio nel cercare ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] esso è il pensiero nella sua universalità e oggettività. Giacché lo stesso spirito intuente e l'atto la cronologia delle opere cfr. la prefazione di G. Gentile a: V. Gioberti, Nuova Protologia, voll. 2, Bari 1912; G. Saitta, Il pensiero di V. G., ...
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Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] le qualità sensibili mutevoli non debbono possedere oggettività. Ma siccome i1 mondo del divenire e Bacone e di G. Galilei) contribuì allo sviluppo della nuova scienza della natura e della nuova filosofia.
Per le testimonianze e i frammenti di D., ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...