Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mostra del 1925 ad Hannover tenta di ricondurre la molteplicità delle posizioni [...] il dada berlinese, rinnegano lo stesso concetto di arte. Certo è che, più che una tendenza o un movimento, la Nuovaoggettività è un clima, e pure assai sfaccettato. La vaghezza della sigla sotto cui gli artisti vengono raccolti a Mannheim, insieme ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] con ritmi grafici. L’immagine fotografica è base di elaborazione per M. Schifano, L. Patella, M. Pistoletto. La nuovaoggettività, come riproposizione degli oggetti della realtà torna in T. Festa, P. Pascali, J. Kounellis; M. Ceroli riutilizza il ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ideologico.
Dissoltosi o snervatosi il movimento espressionista, fra le due guerre domina la Neue Sachlichkeit («nuovaoggettività»), contatto nuovo e più veritiero con la realtà attraverso una forma di denuncia che acquista valore ideologico. Torna ...
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Pittore e scultore italiano (n. Biella 1933). Esponente della pop art e dell'arte povera, dagli anni Sessanta ha sviluppato originali soluzioni artistiche, sperimentando numerosi materiali e tecniche, [...] la sua attività verso la fine degli anni Sessanta. L'opera di P. s'inserisce nell'ambito della cosiddetta «nuovaoggettività» di cui è in Italia uno dei più significativi interpreti. L'uso di una tecnica personale assolutamente inedita quale il ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] temi narrativi, con una ripresa, dopo la stagione del soggettivismo quasi ossessivo, di una nuovaoggettività che viene definita xiu xianshi («nuovo realismo»). In questo filone la campagna ritrova il suo spazio narrativo in contrapposizione con l ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] e F. Bordewijk, che dopo una serie di racconti di tipo espressionistico pervenne allo stile conciso e disadorno della ‘nuovaoggettività’.
L’espressionismo era stato introdotto nei P. dalla rivista d’avanguardia Het getij («La marea», 1916-24), cui ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] come spettatore, il luogo teatrale, nella sua oggettività fattuale e geografica e nella sua soggettività culturale un problema. Potrebbe essere visto come un sintomo di una tale nuova 'normalità' il recente Peony Pavilion del regista P. Sellars, ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] le statue di Giuditta e di David, oppure all'allegoria ufficiale romana con la Dovizia e l'Abbondanza.
Il nuovooggettivismo del Quattrocento italiano sembra in un primo tempo procedere insieme con quello del rimanente Occidente. Ma mentre in quest ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] , rispetto alle esperienze europee, dimostra la coerente continuità della sua tematica: la ricerca di una "nuovaoggettività", che si esprimeva nell'Europa del primo dopoguerra attraverso l'approfondimento del linguaggio "neoplastico", si trasforma ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] e teologo cattolico dissidente H. Küng (n. 1928) e di Starobinski.
Nella S. tedesca la letteratura detta della ''nuovaoggettività'', con le sue descrizioni pedanti, coi suoi inventari critici, coi suoi conati di rivolta e di rifiuto, è predominante ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...