Marocco
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia marocchina nacque alla fine degli anni Sessanta, preceduta da alcuni avvenimenti significativi: le immagini documentarie girate dagli operatori [...] pur tra difficoltà produttive e censorie, per la nascita di un nuovo cinema, più attento alle questioni sociali: Šams al-rabī'a del personaggio di un regista sul cinema dominato da Hollywood e dal colonialismo culturale occidentale; Moumen Smihi con ...
Leggi Tutto
Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] cuculo) si è affermato come uno dei cineasti di culto della New Hollywood, conquistando anche il suo primo Oscar per la regia, oltre a quello da Jack Nicholson, diverrà una delle icone del nuovo cinema americano: la sua piccola guerra contro il ...
Leggi Tutto
Gershwin, George (propr. Gershvin, Jacob)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a New York) il 26 settembre 1898 e morto a Los Angeles l'11 luglio 1937. Considerato [...] La-la-Lucille!, il primo musical composto per Broadway.
Per Hollywood G. cominciò a lavorare con Delicious (1931; La piccola emigrante integrando parti grandi o piccole delle sue composizioni in nuove colonne sonore, spesso con l'intento di denotare ...
Leggi Tutto
Fonda, Jane (propr. Fonda Seymour, Jane)
Alessandra Levantesi
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia di Henry e sorella di Peter, dopo aver mostrato doti di [...] di Joshua Logan. Per qualche tempo si divise fra Hollywood e Broadway, quindi nel 1964 varcò l'Atlantico per curée (1966; La calda preda), tentò di fare della moglie un nuovo sex symbol: ma l'operazione che gli era riuscita con Brigitte Bardot ...
Leggi Tutto
KAURISMAKI, Aki
Alessandra Levantesi
Kaurismäki, Aki (propr. Aki Olavi)
Regista e produttore cinematografico finlandese, nato a Orimattilä (Uusimaa) il 4 aprile 1957. Fin dalle prime prove, si è caratterizzato [...] si pente e vorrebbe fermarlo. È stata poi la volta di una nuova rivisitazione del romanzo di H. Murger (Boheemielämää, 1992, noto anche richiamo dell'Oscar, K. si dice ormai convinto che Hollywood abbia ceduto il suo potere a Wall Street. Il regista ...
Leggi Tutto
Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] dittico di Jan Troell composto da Utvandrarna (1971; Karl e Kristina) e Nybyggarna (1972; La nuova terra).La fama acquisita in patria gli aprì le porte di Hollywood, a partire da The greatest story ever told (1965; La più grande storia mai raccontata ...
Leggi Tutto
Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] tratto un film nel 1946 per la regia di Tay Garnett. Questa nuova versione di The postman always rings twice (1981; Il postino suona State and main (2000; Hollywood, Vermont), scanzonata commedia su un film hollywoodiano girato in una cittadina del ...
Leggi Tutto
West, Mae (propr. Mary Jane)
Cecilia Causin
Attrice teatrale e cinematografica e sceneggiatrice statunitense, nata a New York il 17 agosto 1893 e morta a Los Angeles il 22 novembre 1980. Minuta, ma dotata [...] sagacia e l'ironia con cui si affermò a Hollywood derivano tutti dall'esperienza maturata nel music-hall e di Archie Mayo, ma fu con il film successivo, in cui scelse nuovamente Cary Grant come partner, che l'attrice toccò l'apice della popolarità: ...
Leggi Tutto
Duvall, Robert
Roy Menarini
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a San Diego il 5 gennaio 1931. A partire dagli anni Settanta, è stato uno degli interpreti più celebri del grande schermo, [...] Penn, e quindi, in un certo senso, a una nuova generazione di attori; e il film italiano, ma ambientato in ruolo di un tenente di polizia.
Bibliografia
J. Slawson, Robert Duvall: Hollywood Maverick, New York 1985; S. Hibbin, Robert Duvall, in "Films ...
Leggi Tutto
Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] 1973, pp. 53 e segg.), B. sottolineò con forza la nuova idea di arte nata dal cinema, evidenziando al contempo l'impossibilità negli Stati Uniti dove rimase dal 1941 al 1947. A Hollywood partecipò alla sceneggiatura di Hangmen also die (1943; Anche i ...
Leggi Tutto
suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...