India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] nel 1948, all'epoca del conflitto con il Pakistan e della nuova demarcazione dei confini tra i due Paesi. Sempre al cinema offerto altre prove convincenti con Earth (1998), e Bollywood-Hollywood (2002), parodia del mondo del cinema dei due continenti ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] fece cessare, tra l'altro, l'importazione dei film da Hollywood, che avevano fino allora monopolizzato il mercato.I primi due un linguaggio sottilmente poetico.Il cinema cubano ha aperto il nuovo millennio con un'altra opera di Solás, Miel para Oshún ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] (Ambrosio film, con 3 pellicole); tra il '17 e il '18 di nuovo a Roma poi a Torino (quattro film per l'Itala), quindi, dopo la dire che in realtà egli non fu mai veramente attratto da Hollywood. I tempi, invece, erano ormai maturi per un suo rientro ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] radicale rilettura sulla base delle moderne concezioni museologiche e dei nuovi sviluppi di teoria del cinema. La nomina di Dominique espositivo più originale della patria del cinema hollywoodiano è rappresentato dai grandi parchi tematici come ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] strumento aggiunto ai tradizionali metodi della critica letteraria, un modo nuovo e diverso di affrontare i libri, spiegarli, illuminarli dall' di lavorare direttamente per il cinema. A Hollywood sono stati sotto contratto in qualità di sceneggiatori ...
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Messico
Nuria Vidal
Cinematografia
Sin dalle sue origini, agli inizi del 20° sec., il cinema messicano ha seguito un'evoluzione analoga a quella del Paese, offrendo un esempio di perfetta correlazione [...] filmografia continuò a svilupparsi alla ricerca di sempre nuovi linguaggi cinematografici.
Il cinema d'autore
Si può Salma Hayek, un'attrice che in poco tempo ha saputo conquistare Hollywood come ai tempi di Dolores del Río.
Tra la fine del 20 ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] dal patetico e scarso talento, proiettata verso Hollywood da un sogno impossibile, costretta a esibirsi di E. Magrelli).
E.P. Hoyt, Marilyn, the tragic Venus, New York 1965, nuova ed. Radnor (PA) 1973.
F.L. Guiles, Norma Jean: the life of Marilyn ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] Settanta, sia la presenza di film di f. di altre cinematografie sia l'affiorare di nuovi delicati temi politici e sociali portarono Hollywood a trasformare il filone fantapolitico in una fantasociologia con una forte componente simbolica. Opere come ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] anche dalla stampa, di subalternità rispetto all'industria di Hollywood, che ha spesso usato il Festival come trampolino di incontro tra diverse concezioni del cinema, in un contesto europeo nuovo, allargato a Est. Nel corso degli anni Ottanta, ma ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] Rabelais; Antonin Artaud dichiarò di trovarli superiori a Chaplin e a Keaton, o almeno più 'nuovi' e attuali. A partire dal terzo film, i M. dovettero trasferirsi a Hollywood, cosa che all'inizio dispiacque molto a Groucho e Harpo, i quali a New York ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...