Mutual Film Corporation
Marco Scollo Lavizzari
Società statunitense di distribuzione cinematografica, fondata nel marzo del 1912 da Harry E. Aitken insieme a John R. Freuler, con il coinvolgimento [...] .E. Aitken dall'altra, portò alle dimissioni di quest'ultimo e alla nuova presidenza di Freuler. Pochi mesi dopo Griffith lasciò la M. F. C A.P. Nelson, M.R. Jones, A silent siren song. The Aitken brother's Hollywood Odyssey, 1905-1926, New York 2000. ...
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Shamroy, Leon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, di origine russa, nato a New York il 16 luglio 1901 e morto a Los Angeles il 7 luglio 1974. Nel bianco e nero contese a Lee Garmes [...] dai produttori e divenne il più premiato direttore della fotografia di Hollywood: fu infatti candidato all'Oscar diciotto volte e quattro volte J. Shamroy alla costruzione del motore Lawrence, di nuova concezione. Si avvicinò al cinema nei primi anni ...
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Spacey, Kevin (propr. Spacey Fowler, Kevin)
Marzia G. Lea Pacella
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a South Orange (New Jersey) il 26 luglio 1959. Uno dei volti più noti di Hollywood [...] anche come Swimming with sharks (1994; Il prezzo di Hollywood) di George Huang.
Nel 1995 con The usual suspects Jackson regalando spessore psicologico al suo personaggio e al film. Una nuova consacrazione è giunta con American beauty, che lo ha visto ...
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Triangle Film Corporation
Marco Scollo Lavizzari
Società di produzione e distribuzione cinematografica statunitense, fondata a New York nel 1915 su idea di Harry E. Aitken (1870-1956), dopo la sua uscita [...] defezione di attori dalla T. F. C. verso la nuova unione Paramount-Famous Player, acuizzò i frequenti dissensi di 1923.
Bibliografia
A. P. Nelson, M. R. Jones, A silent siren song. The Aitken brother's Hollywood Odyssey, 1905-1926, New York 2000. ...
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Robinson, Arthur
Sebastiano Lucci
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 25 giugno 1888 e morto a Berlino il 20 ottobre 1935. Fu attivo soprattutto in Germania, dove [...] ripreso da John Ford (1935). Si trasferì in seguito a Hollywood, dove per la Metro Goldwyn Mayer diresse le versioni francesi o di alcuni film statunitensi. Tornato in Germania, girò, di nuovo per l'UFA, la commedia Des jungen Dessauers grosse Liebe ...
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Bacon, Lloyd (propr. Lloyd Francis)
Lorenzo Esposito
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 16 gennaio 1889 e morto a Burbank (California) il 15 novembre 1955. [...] in vacanza) e Larceny, Inc. (1942; I tre furfanti), film che annunciano il declino dell'età d'oro di Hollywood e il passaggio a una nuova epoca. Nel 1949, passato alla 20th Century-Fox, B. ottenne il suo ultimo grande successo con la commedia d ...
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Astor, Mary
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Lucille Langhanke, attrice cinematografica statunitense, nata a Quincy (Illinois) il 3 maggio 1906 e morta a Woodland Hills (California) il 25 settembre [...] e ben impostata, a renderle più agevole la costruzione di una nuova figura, quella della signora elegante, raffinata ma fredda, che la il suo diario intimo, che comprometteva vari esponenti di Hollywood; lo scandalo fu enorme, ma dopo un periodo di ...
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Fitzmaurice, George
Anton Giulio Mancino
Regista francese, di origine irlandese, nato a Parigi il 13 febbraio 1885 e morto a Los Angeles il 13 giugno 1940. Sebbene non si possa considerare un autore [...] all'attività di scenografo teatrale; quindi si trasferì a Hollywood, che si rivelò contesto congeniale alla sua poliedrica personalità impose al film delle modifiche: F. girò così una nuova sequenza in cui si eludeva la preferenza di Ramon Novarro ...
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Boratto, Caterina
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 15 marzo 1916. Aristocratica e altera, è comparsa come una meteora nel cinema italiano dei tardi anni Trenta, per poi [...] illegittima di un nobile, la confermò versata nel feuilleton popolare. Nel 1939 partì per Hollywood dove Louis B. Mayer intendeva fare di lei la nuova Jeannette MacDonald, stella del genere sentimental-canoro, ma il suo debutto, nonostante il lancio ...
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SJOMAN, Vilgot
Stefano Boni
Sjöman, Vilgot (propr. David Harald Vilgot)
Regista cinematografico e sceneggiatore svedese, nato a Stoccolma il 2 dicembre 1924. Uno dei principali esponenti della nya vågen [...] (1951). Nel 1956 trascorse un periodo di studio a Hollywood e nel 1963 Ingmar Bergman lo volle come aiuto regista di ), un dramma sull'incesto d'ispirazione elisabettiana, suscitando di nuovo scandalo che si ripeté con il suo capolavoro, uscito in ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...