Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] . Questa volta la trasferta fu addirittura oltreoceano, per fissare la seduzione esercitata dal vecchio continente sul nuovo. Il regista più esteta di Hollywood amministrò in modo esemplare il rapporto tra le musiche di G. Gershwin e la pittura degli ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] suo anticonformismo, l'instancabile ricerca di nuove e originali soluzioni espressive, la sapienza nell'orchestrazione, dovuta anche al fatto che ‒ contrariamente all'uso hollywoodiano ‒ non si avvalse mai di orchestratori. Il suo sodalizio con il ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] livello (soprattutto per i film generazionali di giovani registi della 'nuova onda' polacca) troncata da una morte prematura. Il jazz ha fatto ricorso occasionalmente alle sue capacità, quand'era a Hollywood, per The riot (1969; La rivolta), che ha ...
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AMFITEATROF (Amfiteatrov, Amphitheatrof, Amfitheatrof, Amfiteatroff), Daniele (Daniel)
Alberto Iesuè
Figlio dello scrittore russo Aleksandr e di Ilaria Socolov nacque a Pietroburgo il 29 ott. 1901. [...] 1917 la famiglia Amfiteatrof subì le conseguenze della nuova situazione politica finanche con la prigionia, dalla si trasferì in Italia - ma frequenti continuarono i suoi viaggi ad Hollywood - vivendo prima a Levanto (La Spezia), poi a Venezia e ...
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Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] troupe. Da allora rimase negli Stati Uniti, facendo di Hollywood la propria casa. Continuò comunque a comporre per le produzioni delle maggiori produzioni degli anni Cinquanta. In questa nuova fase della sua carriera si lasciò tentare da costruzioni ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...