Menjou, Adolphe (propr. Adolphe Jean)
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 18 febbraio 1890, da madre irlandese e padre francese, e morto a Hollywood [...] attività di attore nel 1920, iniziando a lavorare anche a Hollywood. M. cominciò ad acquistare una certa notorietà nella parte Wellman, Gregory La Cava e altri), anche se ormai nuove forme di divismo stavano emergendo. Metafora di questo passaggio si ...
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Negulesco, Jean
Pedro Armocida
Regista cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Craiova (Romania) il 26 febbraio 1900 e morto a Marbella (Spagna) il 18 luglio 1993. Come altri cineasti [...] senza rinunciare alle sue doti narrative, cedette alla nuova linea produttiva della società che, con l'avvento (1957; Il ragazzo sul delfino), secondo film di Sophia Loren a Hollywood, per poi ritornare al melodramma con The best of everything (1959; ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] Haus Habsburg, 1923, Mayerling). Nel 1924 fu chiamato a Hollywood da Ernst Lubitsch, che voleva acquistare i diritti cinematografici di Fleming, Benjamin Christensen, e in diverse occasioni di nuovo con Korda. Fu proprio quest'ultimo a chiamarlo in ...
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Nero-Film
Marco Scollo Lavizzari
Società di produzione cinematografica tedesca, fondata a Berlino tra la fine del 1925 e l'inizio del 1926, come ditta affiliata alle case di produzione Heinrich Nebenzahl [...] primo esempio del sodalizio del regista con la N.-F. e del nuovo corso della casa di produzione. Per ogni ciclo annuale di lavorazione, i la sua attività, in particolare con la fondazione a Hollywood, insieme a Erwin Brettauer, della Nero Films Inc. ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] . Dopo aver lavorato come corista a Broadway, giunse a Hollywood dove, grazie al successo del cortometraggio The bridge (1929), di Rita Hayworth e sfruttando le invenzioni della nuova coppia Stanley Donen e Gene Kelly (rispettivamente coreografo ...
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Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] il grande successo di Wings lo impose come regista di punta di Hollywood. Molti dei film successivi, come The public enemy, Night nurse ( la sua fitta dinamica psicologica, aveva aperto una nuova stagione per il western, anticipandone le spietate e ...
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Pierangeli, Anna Maria
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Cagliari il 19 giugno 1932 e morta a Los Angeles l'11 settembre 1971. Bruna, fragile, con grandi occhi scuri, debuttò a diciassette [...] folgorante che la impose a Hollywood, acclamata addirittura come 'una nuova Garbo'. Schiacciata dalle logiche contratto con la Metro Goldwyn Mayer e la possibilità di essere diretta a Hollywood (ove modificò il suo nome in Pier Angeli) in alcuni film. ...
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Roach, Hal (propr. Harold Eugene)
Luigi Guarnieri
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Elmira (New York) il 14 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 2 novembre 1992. Fu uno dei grandi [...] per la Keystone Film Company ‒ e inventò per lui un nuovo personaggio, quello di Lonesome Luke, che segnò l'inizio della della serie Our gang. Vero e proprio king of comedy di Hollywood, forte di un accordo di distribuzione con la Metro Goldwyn Mayer ...
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Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] troupe. Da allora rimase negli Stati Uniti, facendo di Hollywood la propria casa. Continuò comunque a comporre per le produzioni delle maggiori produzioni degli anni Cinquanta. In questa nuova fase della sua carriera si lasciò tentare da costruzioni ...
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Oates, Warren
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Depoy (Kentucky) il 5 luglio 1928 e morto a Los Angeles il 3 aprile 1982. Affermato caratterista di western e di film noir e [...] difficile della sua vita.La sua carriera proseguì, intanto, con nuove interpretazioni da folle a risoluto uomo d'azione (il colonnello Madman Maddox di 1941, 1979, 1941 ‒ Allarme a Hollywood, di Steven Spielberg; il capitano di Blue thunder, 1983 ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...